Non poteva mancare alla presentazione del libro di Sinisa Mihajlovic, soprattutto per il rapporto che li lega. Così Zlatan Ibrahimovic si è collegato da remoto, scambiando qualche battuta con l’allenatore del Bologna, suo grande amico.
Interrogato sulla forza e sulla personalità del serbo, l’attaccante del Milan ha ammesso: “per me Sinisa è un grande uomo, prima di tutto, ho avuto la fortuna di conoscere la persona. Non c’è stato un colpo di fulmine, la prima volta, ma poi quando l’ho conosciuto all’Inter è stato amore dal primo giorno. Dicevo sempre: se vado in guerra, Sini va in prima fila e io come secondo. Sinisa è stato più forte di me e lui ha passato forza a me, quando c’è emozione dentro non è facile parlare. Quello che ti serve, dimmelo, faccio tutto. Dimmi quello che vuoi e arrivo, gli ho detto”.
Ibrahimovic poi ha rivelato il retroscena sul Bologna: “il Bologna ha fatto di tutto per prendermi, ma con lui sono stato onesto: non corro più come prima… Ma tu devi stare solo avanti e aspettare, mi rispondeva. Ha usato tutte le parole giuste per portarmi. E io gli ho detto che se fossi andato, sarei andato gratis, l’avrei fatto solo per lui, con il cuore. Alla fine è arrivato il Milan, ma la decisione non era se dovevo giocare con il Bologna o con altri, ma se dovevo continuare a giocare oppure no“.