Piovono critiche e accuse nei confronti del Governo, l’ultimo in ordine di tempo porta la firma di Ilaria D’Amico, intervenuta a “L’Aria Che Tira” su La7 per esprimere il proprio punto di vista sull’operato del premier Conte e degli altri ministri.
Parole pesanti quelle della giornalista italiana, che non ha esitato a bacchettare l’operato del Governo: “ero stata estremamente aperta alle varie impreparazioni durante la prima ondata, perché è stata una catastrofe di dimensioni incalcolabili che si era abbattuta con connotati assolutamente non leggibili. Ma in questa seconda ondata ci sono degli errori che sono stati oggettivamente imperdonabili e che sono i classici errori italici“.
Ilaria D’Amico poi ha proseguito: “il fatto di non essersi parlati tra ministeri sulle scuole, sui trasporti e sulla differenziazione degli orari di ingresso, non è possibile. Come si fa a non regolamentare gli ingressi dei ragazzi alla pari degli altri lavoratori? Si perderà un’ora di didattica, ma rispetto a tutto quello che sta succedendo, non sembra il minimo? Farli entrare alle 9.30 anziché alle 8.30, come ormai pochi altri lavoratori, non è meglio per tutti, a partire dalle metropolitane e dagli autobus? Viceversa si potevano scaglionare gli ingressi di chi deve andare in ufficio“.