La sentenza inflitta ad Andrea Iannone dal TAS di Losanna ha spiazzato tutti, pilota compreso, che non si aspettava una sanzione così severa dopo tutte le prove presentate per dimostrare la non intenzionalità dell’assunzione di carne contaminata. Il Tribunale di Losanna non ne ha voluto però sapere, inasprendo la sanzione da 18 mesi a 4 anni per doping, chiudendo di fatto la carriera di Iannone.
Una decisione ingiusta, che Carlo Pernat ha commentato così ai microfoni di Sky Sport: “penso che sia una sentenza scandalosa, lo dico e lo penso. Credo che la WADA abbia gestito molto male questa operazione, loro si occupano degli sport olimpici. Quando un atleta è squalificato ai Giochi, credo sia già una buona punizione. E si parla di mesi. Quattro anni si danno solo a chi è dopato, ma dopato sul serio. Qui si parla di alimentazione e di intossicazione alimentare. Questo diventa un precedente bruttissimo per il nostro mondo, significa che ogni pilota deve stare molto attento a come si alimenta e a cosa mangia. Questa sentenza non ha niente a che vedere con lo sport. Il nostro mondo dovrebbe prendere posizione, a cominciare dai piloti e dalla Federazione Italiana. La pena è sproporzionata. Diciotto mesi erano già troppo, una stagione sarebbe stata la sanzione giusta”.