Il TAS di Losanna ha emesso questa mattina la sentenza sul caso Iannone, inasprendo la squalifica nei confronti del pilota di Vasto, portandola da 21 mesi a 4 anni. ‘The Maniac‘ dunque non potrà correre fino al dicembre del 2023, quando avrà compiuto 34 anni.
Impossibile pensare che la sua carriera continui, ma Iannone non ha nessuna intenzione di arrendersi e lo ha gridato a chiare lettere sui social: “oggi ho subito la più grande ingiustizia che potessi ricevere. Mi hanno strappato il cuore separandomi dal mio grande amore. Le motivazioni sono prive di senso logico e con dati di fatto sbagliati. Per questo ci sarà luogo e tempo opportuni… perché di certo non mi arrendo. Sapevo di affrontare i poteri forti, ma speravo. Speravo nell’onestà intellettuale e nell’affermazione della giustizia. In questo momento soffro come di più non potrei. Ma chi ha cercato di distruggere la mia vita, presto capirà quanta forza ho dentro il cuore. La forza dell’innocenza e soprattutto… la coscienza pulita. Una sentenza può modificare gli eventi ma non l’uomo“.