Los Angeles Lakers e Miami Heat sono le due squadre che si contenderanno l’anello nelle NBA Finals 2020, ultimo atto di una stagione extralarge terminata, causa pandemia, con notevole ritardo sulle normali tempistiche. Una sfida davvero interessante che mette il presente di LeBron James con il suo passato; la possibilità di vedere contendersi l’anello due franchigie che nel passato recente sono state grandi protagoniste in NBA, ma che da qualche anno non sono più riuscite a ripetersi; il primo eventuale successo di Anthony Davis da una parte, così come quello di Jimmy Butler dall’altra.
Tanti gli hot topic che renderanno la sfida avvincente e combattuta, altrettante le motivazioni extra dall’una e dall’altra parte. C’è chi invece sa che comunque andrà a finire, ricevere il tanto agognato anello, sogno che spesso nelle carriere di illustri giocatori NBA è destinato a restare tale. Stiamo parlando di Dion Waiters, l’unico giocatore dei due roster ad essere già sicuro di diventare campione NBA al termine della serie. La guardia, primo prodotto di Syracuse alle Finals dopo 40 anni (che beffa per Carmelo Anthony…) ha giocato l’inizio di stagione con i Miami Heat. Celebre il suo malore in aereo per indigestione di orsetti alla marijuana che gli costò una multa, l’esclusione dalle rotazioni e il successivo taglio.
Qualche settimana dopo i Lakers si affidarono proprio a lui per occupare uno slot della panchina con un cestista in grado di realizzare punti importanti fra le seconde linee. Waiters ha colto al volo l’opportunità, limitando ‘colpi di testa’ e distrazioni extra campo fino a ritrovarsi alle Finals NBA seppur con un ruolo di comprimario. Se dovessero vincere i Lakers, l’anello sarà suo di diritto, se dovessero vincere gli Heat, la franchigia potrebbe decidere di consegnare un anello ad ogni giocatore che ha fatto parte della squadra in stagione, Dion compreso che sicuramente non si farà sfuggire l’occasione.