MotoGp – Marquez, che voglia: “Mondiale incerto, nessuno vuole vincere… magari torno!”

Marc Marquez fa luce sulle sue condizioni di salute, commenta il Mondiale e le difficoltà della Honda: lo spagnolo non vede l'ora di rientrare in pista

SportFair

In un Mondiale di MotoGp più incerto che mai, nel quale ogni settimana c’è un vincitore diverso, il leader Dovizioso non chiude nemmeno sul podio e tanti piloti sono raccolti in pochi punti, si avverte una netta differenza con il passato: manca un vero dominatore, manca Marc Marquez.

Lo spagnolo è fuori a causa di un brutto infortunio al braccio, curato in maniera maldestra con annesso slittamento dei tempi di recupero. Rientrerà a fine stagione forse, o probabilmente nel 2021. Come spiegato in un’intervista alla ‘Rosea’, il suo recupero procede bene anche se i tempi sono ancora comprensibilmente lunghi: “fisicamente ora sono in un buon momento, ho fatto passi avanti, ma sono lontano dal mio livello normale: ho iniziato a correre e andare in bicicletta, ma per il braccio destro devo ancora fare dei grandi passi. Sto facendo più esercizi, vorrei spingere di più in palestra, ma dobbiamo rispettare i tempi ed essere pazienti: dal punto di vista fisico, mi sento pronto a tornare, ma per il braccio ancora no. Mentalmente è stata dura all’inizio perché a casa potevo fare nulla, ma ora fra fisioterapia e palestra va meglio. Soffro nei weekend di gara perché guardare gara e prove in Tv non è facile. Se uso ancora la protesi al braccio? Sì, all’inizio andava dalla mano alla parte superiore del braccio, poi ora ne ho una in carbonio che va dal gomito alla spalla e nella vita normale non uso nulla tranne che per gli allenamenti: spero di eliminare tutte le protezioni la prossima settimana. La cosa più difficile è il muscolo del braccio destro, ma sta andando meglio: i movimenti sono a posto e passo dopo passo con il mio fisioterapista Carlos, vive con me a casa mia, inizieremo a lavorare sodo per migliorare“.

Il recupero procede bene e guardando un Mondiale così incerto ed avvincente, nel quale manca ‘il Marquez della situazione’, Marc vorrebbe tornare al più presto: “sono nel momento in cui comincio a sentire i grandi passi avanti con il mio corpo: ogni giorno, ogni settimana, sento qualcosa di diverso mentre nelle prime tre settimane non ho avvertito nulla. Non so a che punto sia, ma sono più vicino a salire su una moto, questa è la cosa più importante: non so se passerà un mese, due settimane o due mesi. È qualcosa cui risponderà il mio corpo. Guardare le gare da casa è la cosa più difficile perché vorresti essere lì, poi quando vedi che è una stagione così livellata, con tanti vincitori diversi e il leader che ha solo 84 punti dopo 7 gare diventi ancora più motivato a tornare. È una stagione strana, non c’è nessuno che sta facendo una grande differenza sugli altri. […] Voglio ringraziare il Team Repsol Honda e tutti i tifosi che mi hanno mandato tanti messaggi. Spero di tornare il prima possibile, sento che è prima piuttosto che dopo, quindi anche questo è un aspetto buono. Vediamo, ma non c’è da preoccuparsi: torneremo al top“.

marc marquez
Mirco Lazzari gp/Getty Images

In merito all’attuale stagione Marquez potrebbe dover correggere le sue previsioni: “mancano 7 gare, è tutto aperto. Sembra che nessuno voglia vincere! Se sei un pilota puoi capirlo: se sei un pilota che viene dal secondo, terzo o quarto posto e hai qualcosa davanti a te, attacchi e guidi con più sicurezza perché non hai niente da perdere, ma quando sei al top e devi vincere, è in quel momento che i dubbi iniziano ad affiorare nella tua mente e diventa più difficile. Favoriti? È difficile dirlo, in Austria ho detto Quartararo o Dovizioso ma, sinceramente, mi aspettavo di più da loro, soprattutto da Fabio perché ha vinto le prime due gare con un livello incredibile e ora non so cosa stia succedendo e fatica molto anche in uno dei suoi punti di forza come le qualifiche; Dovizioso è costante, ma ha bisogno di più velocità se vuole vincere il titolo; Viñales è lì, Mir è lì e abbiamo otto, nove piloti in 25 punti: sarà interessante vedere la fine della stagione e proveremo a vivere lo spettacolo dall’interno“.

Marc Marquez
Mirco Lazzari gp/Getty Images

Marquez ha concluso infine parlando delle difficoltà attuali della Honda: “leggo tante cose, ma se prendi gli ultimi 10 anni la Honda ha avuto una strategia perfetta perché è la squadra che ha vinto più titoli e sta facendo un ottimo lavoro in questi anni. Ogni Casa fatica per un anno: noi non vediamo l’ora di migliorare per la prossima stagione, sento che è parte della mia responsabilità essere lì per portare la Honda al top. E torneremo. Se prendi gli ultimi dieci anni la Honda ha ottenuto più degli altri costruttori. Una MotoGP è una MotoGP, ha un carattere diverso e quindi i piloti devono adattarsi alla moto. Honda ha questa filosofia da molti anni, anche con Doohan e Criville era così. La Honda ha una buona moto, ma devi essere in forma al 100% e spingere molto, poi quando hai il feeling con la moto, puoi essere davvero veloce. Ho letto che è una moto fatta solo per lo stile di Marquez eccetera: non è così. Abbiamo tre moto ufficiali in pista e tutti i piloti fanno gli stessi commenti e se uno è più veloce o più lento è un’altra cosa. Io sono il primo che vorrebbe una moto più veloce e più facile, lo sarebbe anche per me, ma non è così. È una moto competitiva, nell’ultima gara ha chiuso al 6° e 7° posto con Nakagami e un pilota debuttante, quindi è una buona moto, ha potenziale ma se vuoi comprendere la moto devi cadere molte volte“.

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