E’ un periodo complicato per Nicolò Zaniolo, costretto a fare i conti con la seconda rottura del legamento crociato nel giro di otto mesi. A gennaio l’infortunio al destro durante il match con la Juventus, lunedì il crack al sinistro nella sfida tra Olanda e Italia di Nations League, un colpo durissimo che ha provato e non poco l’esterno giallorosso.
Nella sua mente si accavallano adesso sensazioni contrastanti, che la mamma Francesca Costa ha provato a sintetizzare ai microfoni di Centro Suono Sport, durante la trasmissione ‘Te La Do Io Tokyo’: “Nicolò non si è ancora operato perché stiamo valutando delle alternative. Non soltanto per l’operazione in sé, ma soprattutto a livello psicologico per non fargli ripetere un iter che ha già passato. Non credo che si opererà in America, anzi lo escludo. C’è una possibilità di andare in Austria, ma in questo momento non sappiamo nemmeno noi dove si opererà e quando. Villa Stuart? Non credo, ma non per il Professor Mariani, sia chiaro. È solo per una soluzione psicologica, vogliamo evitare di fargli rivivere lo stesso percorso“.
Sulle condizioni psicologiche del figlio, mamma Francesca ha ammesso: “lo rincuora leggere o sentire le storie dei suoi colleghi che hanno avuto lo stesso problema. All’inizio aveva detto ‘ora smetto’, l’aveva presa così, gli era venuto un po’ di normale sconforto. Gli hanno spiegato che ha una muscolatura molto importante e che i legamenti erano leggeri, ora Nicolò dice ‘li ho rifatti entrambi e torno più forti di prim'”, ora la vive così, è carico. Lunedì o martedì decideremo sull’operazione“.