Evenepoel, le scuse ai compagni e quella domanda a papà Patrick dopo lo spaventoso volo: “posso correre il Giro?”

Il padre di Evenepoel racconta il figlio Remco dopo lo spaventoso volo di pochi giorni fa al Lombardia: le parole di papà Patrick

SportFair

Un volo da paura quello di Evenepoel pochi giorni fa durante il Lombardia, fortunatamente il ciclista della Deceuninck Quick Step ne è usito con una frattura del bacino ed una contusione polmonare destra. Poteva andare molto peggio, ma per fortuna non siamo qui a raccontare una tragedia ed il giovane belga, dopo lo spaventoso incidente, ha dimostrato una voglia incredibile di tornare in bici e anche un immenso dispiacere, scusandosi con i compagni e la squadra per non aver potuto portare a casa un bel risultato.

Mi ha chiesto ‘papà, faccio in tempo a correre il Giro d’Italia?’ Gli ho risposto di sì, ma l’anno prossimo…“, ha raccontato papà Patrick alla ‘rosea’.

Come sto di spirito? E’ semplice. Sono felice che Remco sia ancora vivo. Mi ha detto che sa bene chi lo ama, adesso. Si riferiva ai parenti, alle persone care. Nella sfortuna, si pouò dire che sia stato fortunato. Tutti e due abbiamo riflettuto sul fatto che sarebbe potuta andare peggio. Fosse caduto appena 10 metri più in là, ora staremmo parlando d’altro. Remco sente male, sta utilizzando degli antidolorifici. E’ terrificante quando vedi accadere un incidente così. E’ stato terribile guardare quella bicicletta in piedi contro il muro. Ovviamente abbiamo subito pensato ai genitori di Fabio Jaobsen e Bjorg. Bisogna cercare di mantenere la calma in momenti così e sperare. Per fortuna dopo 10 minuti ci è stato detto che era cosciente. Ora la priorità sarà recuperare bene e nei tempi giusti. Remco ha visto gli obiettivi sfumare prima per il coronavirus e poi per questo incidente. Era in forma, convinto di vincere. Ma ora non dovrà avere fretta“, ha aggiunto il padre di Remco Evenepoel.

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