Incubo Real Madrid, Anelka svela: “quando arrivai erano tutti ostili, vi dico cosa mi combinarono nello spogliatoio”

L'ex attaccante francese ha ricordato la sua esperienza al Real Madrid, paragonandola ad un incubo per una serie di motivazioni

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Il sogno di molti giocatori è quello un giorno di giocare con la maglia del Real Madrid addosso, ma per Nicolas Anelka si è rivelato un incubo.

Sanz
Ben Radford/Getty Images

L’ex attaccante francese ha raccontato la sua esperienza alla Casa Blanca con un filo di amarezza, ricordando con fastidio cosa accadde durante quell’annata: “dopo la conferenza stampa di presentazione sono andato nello spogliatoio e mi sono messo seduto, sono stato il primo ad arrivare. Poi sono arrivati gli altri calciatori e mi dicevano ‘questo è il mio posto’. Quindi io chiedevo scusa e mi sedevo da un’altra parte, poi arrivava un altro e mi diceva ‘questo è il mio posto’. Sarà successo almeno 20 volte, quindi mi sono chiesto ‘ma che ci faccio qui? Sono così ostili’. Ma quell’esperienza è stata soltanto la prima di un incubo. Dovevo fare molti sacrifici, ma ero troppo giovane per capirlo. E su di me c’era una pressione enorme, finivo sui giornali ogni giorno. In campo le cose non giravano e non riuscivo a fare nulla, non potevo avere una vita privata. Non riuscivo a camminare per strada, qualsiasi cosa facessi il giorno dopo era sui giornali“.

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