Comincia un altro week-end di MotoGp, il circus fa tappa a Brno per il Gran Premio della Repubblica Ceca, terzo appuntamento in calendario.
Un’occasione per Valentino Rossi per dare continuità al podio ottenuto nel GP di Andalusia, un risultato che ha permesso al Dottore di presentarsi con un sorriso grande così in conferenza quest’oggi. L’obiettivo è senza dubbio quello di ripetersi, magari salendo qualche gradino: “questo è un week-end importante, Brno mi è sempre piaciuta. L’ultima gara a Jerez ci ha permesso di cambiare alcune cose, mi sono divertito e sono riuscito a tornare sul podio. E’ importante cercare di capire se posso essere forte anche qui, il tracciato è meraviglioso ma l’anno scorso abbiamo sofferto. Bisogna capire quale sarà il nostro potenziale, anche in vista delle prossime gare. L’arrivo di Muñoz? Nel corso dell’estate 2019 ho capito che avevamo bisogno di qualcosa di diverso, così ho cambiato capo-tecnico e abbiamo scommesso su un uomo della Moto2 senza esperienza in MotoGp. Mi piace la sua impostazione, per me va molto bene perché mi può insegnare moltissimo ed è stata una bella idea scegliere David“.
Sui problemi al motore occorsi in casa Yamaha, il Dottore ha rivelato: “stiamo lavorando molto per risolvere il problema motore, dobbiamo incrociare le dita affinché vada tutto bene. Un tracciato come Brno non credo rappresenti un problema per il motore, qui e in Austria farà più fresco e sarà piacevole per le moto. Le cose in MotoGp cambiano in fretta, dopo la prima gara le sensazioni erano pessime mentre dopo la seconda molto migliori. Tutto dipenderà dalla velocità nelle prossime gare, io credo che siamo pronti ad accettare tutti i risultati che verranno. L’annuncio in Petronas? Direi a settembre. Ad agosto andiamo con calma, siamo in ferie. Misano? Sì, potrebbe essere il posto giusto. Adesso vediamo“.
Infine, Rossi ha espresso un proprio parere sul complicato rapporto tra Dovizioso e la Ducati: “a volte in passato c’è stato un rapporto difficile tra piloti e Ducati, quando c’ero io non è stato facile. Per questo forse non hanno concluso il contratto. Spero che continueranno insieme perché Dovi è sempre stato fortissimo su Ducati. Non sono qui per il 200° podio, sono qui perché mi piace gareggiare ed essere ai vertici. E’ vero però che invecchiando si guardano i numeri, ma non è la motivazione principale”.