È tutto pronto, manca solo l’annuncio ufficiale che arriverà nella giornata di domani. L’NBA è ufficialmente pronta a ripartire. Il teatro del finale di stagione sarà il parco divertimenti di Disney World, ad Orlando (Florida), struttura giudicata in grado di ospitare staff e giocatori nelle strutture presenti, contenente diversi campi da gioco e nella quale è possibile ‘isolare’ i presenti favorendo un maggiore rispetto delle norme igieniche anti-Coronavirus.
Si riparte dal 31 luglio, con termine ultimo il 12 ottobre per un’eventuale Gara-7 delle Finals da giocarsi nel Columbus Day. Ai nastri di (ri)partenza non ci saranno però tutte le squadre. Scenderanno in campo solo 22 team in base alle classifiche dell’11 marzo: le 16 attualmente ai Playoff e quelle in lotta per un piazzamento in postseason ma con massimo 6 gare di distanza dall’ottavo posto. Si giocheranno 8 partite a testa e ci saranno eventuali spareggi se la distanza fra 8ª e 9ª sarà inferiore a 4 partite: in quel caso la 9ª per qualificarsi dovrà battere per due volte l’8ª che, in caso di una sola vittoria, accederà ai Playoff. La postseason manterrà la consueta formula con divisione di Conference.
Attualmente le squadre in zona Playoff ad Est sono: Bucks, Raptors, Celtics, Heat, Pacers, Sixers, Nets, Magic e Wizards: Washington ha un ritardo di 5.5 partite dai Magic e dai Nets. Più ingarbugliata la situazione ad Ovest con Lakers, Clippers, Nuggets, Jazz, Thunder, Rockets, Mavs, Grizzlies in zona Playoff, ma con Memphis che dovrà guardarsi le spalle da Blazers, Pelicans, Kings (3.5 partite di distacco), Spurs (4) e Suns (6).