Cagliari, le verità di Giulini: “ho offerto la panchina ad Allegri ma ha rifiutato. Nainggolan? Vorrei tenerlo”

Il presidente del Cagliari ha rivelato di aver contattato Allegri per affidargli la panchina, ricevendo però un secco no dall'ex Juventus

SportFair

E’ l’anno del centenario per il Cagliari, una ricorrenza da festeggiare ovviamente con la salvezza, primo obiettivo stagionale per i rossoblù. Il presidente Giulini si fida della sua squadra, a maggior ragione adesso con l’arrivo di Zenga al posto di Maran.

Allegri
Michael Steele/Getty Images

Un cambio in panchina che avrebbe potuto essere diverso, come ammesso dal numero uno del club sardo a Sky Sport 24: “ho contattato Allegri qualche tempo prima di prendere Zenga. Lui è rimasto molto legato al Cagliari, ma mi ha detto che avrebbe allenato all’estero. Sono stati tre mesi complicati, l’idea di ricominciare per forza con gli stadi chiusi così come i tanti discorsi economici, hanno abbassato l’entusiasmo, ma per noi ci sono due aspetti che alzano l’adrenalina. Il primo è il centenario e poi il fatto che abbiamo un nuovo allenatore in panchina con personalità e idee interessanti. Speriamo possa fare bene in questo finale di campionato guadagnandosi la riconferma per l’anno prossimo“.

Nainggolan
Enrico Locci/Getty Images

Sul futuro di Nainggolan invece, Giulini ha rivelato: “non mi dispiacerebbe vedere Radja ancora con la nostra maglia, l’idea era di prenderlo per una vera stagione e non per un campionato come questo. Ma il cartellino non è nostro, dipendiamo dalle decisioni dell’Inter. In questa rosa ci sono tanti futuri capitani e ragazzi che mi piacerebbe tenere. Cragno è uno di questi, ma anche Joao Pedro e Luca Ceppitelli. Sono ancora nel pieno della loro carriera, possono avere offerte importanti e qualora necessitassero per ambizione di cambiare maglia, sarebbe giusto accontentarli per quello che ci hanno dato in questi anni“.

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