Uno sfogo in piena regola, dettato anche dalla difficoltà con cui l’Italia sta uscendo dall’emergenza Coronavirus.
Marcello Lippi non si è morso la lingua, esprimendo in maniera dura il suo pensiero sulle scelte del Governo intervenendo alla trasmissione radiofonica Deejay Football Club: “il presente è vomitevole, a me fa incazzare. Non sento altro di parlare di essere uniti e coesi e ognuno pensa ai cavoli suoi, alle poltrone a tutti i livelli. Qua viene tutto strumentalizzato, chi fa le cose bene viene sputtanato. Siamo nel 2020, andiamo su Marte e non siamo capaci a trovare un vaccino o una medicina. Ognuno fa i cavoli suoi. Perché non bisogna ripartire? Non siamo più nella situazione di due mesi fa. C’è demagogia intorno al calcio, ma è un’industria”.