Nelle ultime settimane, complice l’uscita di ‘The Last Dance’, è tornata ad affiorare una rivalità rimasta sopita per tanto tempo, quella fra Isiah Thomas e Michael Jordan. Fin dai tempi in cui il gruppo dei ‘Bad Boys’ dei Pistons battagliava sul parquet contro gli storici Chicago Bulls, Thomas e Jordan hanno maturato un vero e proprio odio sportivo reciproco che ha portato alla famosa mancata stretta di mano da parte di Thomas e all’esclusione dal Dream Team delle Olimpiadi 92 di quest’ultimo, a quanto sembra ad opera di Jordan stesso (che però ha smentito).
Nelle ultime settimane Thomas non ha perso occasione per scoccare qualche frecciatina nei confronti di ‘Sua Altezza’, l’ultima è da leggere fra le righe di un’intervista rilasciata al podcast di Danny Green, nel quale Thomas interviene sulla questione GOAT snobbando lo stesso Jordan: “il migliore di sempre per me è Kareem. Non è esistito mai nessun altro nella storia dello sport capace di dominare così drasticamente a qualsiasi livello abbia giocato, dalle scuole medie alla NBA, passando per il liceo ed il college. In più si è esposto pubblicamente fuori dal parquet; dopo aver cambiato fede e generalità ha abbracciato la causa delle minoranze a livello sociale. E’ questo ciò a cui penso in termini di GOAT. Poi sottolineo ovviamente i suoi sei titoli NBA, i suoi sei MVP, il titolo di miglior realizzatore ogni epoca, il fatto che gli vietarono di schiacciare ai tempi di UCLA e dovette partorire il gancio-cielo, azione più immarcabile di sempre, riuscendo a diventare ancor più dominante. Giocò fino a 42 anni in NBA, saltò forse due partite in totale tra liceo e college. Ripeto, questo significa essere il più grande“.