Auto, cambio gomme invernali: come comportarsi al tempo del Coronavirus

Il suggerimento è rispettare l’orientamento generale dello “stare a casa”. Si può andare dal gommista solo per le eccezioni contemplate nel DPCM del 10 aprile 2020

SportFair

Dal 15 aprile è cessato l’obbligo per tutti gli autoveicoli a motore (in vigore dal 15
novembre) di circolare con pneumatici invernali sulle strade in cui tale obbligo è
esplicitamente segnalato. Gli automobilisti hanno tuttavia un ulteriore mese di tempo,
quindi fino al 15 maggio, per adeguarsi al decreto ministeriale n.1049 del 2014 che
prevede la sostituzione dei pneumatici invernali con le gomme estive. È bene ricordare
che il cambio è obbligatorio solo per quei veicoli che montano pneumatici invernali con
codice di velocità inferiore rispetto a quello riportato sulla carta di circolazione. Ma in
questo periodo particolare in cui sono imposte rigide limitazioni sugli spostamenti, per via
dell’emergenza per il Coronavirus, è possibile recarsi dal gommista per effettuare il cambio
gomme? A questa domanda hanno risposto le principali associazioni di categoria (Airp,
Aniasa, Assogomma, Cna, Confartigianato e Federpneus) emanando una circolare
congiunta che contiene utili indicazioni agli operatori del settore e agli automobilisti.
La prima precisazione è che vanno rispettate le prescrizioni governative che impongono ai
cittadini di “stare a casa” per prevenire il contagio e limitare il rischio di diffusione del
Coronavirus. Esistono tuttavia delle eccezioni: sono autorizzati a spostarsi, infatti, i
cittadini in grado di giustificare lo spostamento dalla loro abitazione per necessità
lavorative, per motivi di salute o per altre necessità contemplate dal DPCM del 10 aprile
2020. Nel caso in cui lo spostamento avvenga con la propria vettura, questa deve essere
idonea alla circolazione, quindi conforme al Codice della Strada e al decreto ministeriale
n.1049 del 2014 che indica il periodo di vigenza delle ordinanze invernali e il cambio
gomme entro il 15 maggio qualora i pneumatici invernali abbiano un codice di velocità
inferiore a quello riportato in carta di circolazione. Ciò significa che chi non può giustificare
il proprio spostamento dovrà attendere per spostarsi quanto indicato dall’ultimo decreto,
ovvero la data del 4 maggio. A questo proposito le associazioni ribadiscono che, laddove
non si riuscisse a perfezionare il cambio gomme a tempo debito, si faranno carico di
richiedere eventuali eccezionali e limitate proroghe di tempo, sebbene sarebbe auspicabile
avere quanto prima istruzioni precise per permettere alle autofficine di pianificare al meglio
la propria attività.

Infine, Federpneus ricorda insieme alle altre associazioni che in questo periodo particolare
i gommisti possono svolgere la loro attività di manutenzione, riparazione e commercio al
dettaglio, a condizione che rispettino le misure di contrasto alla diffusione del virus negli
ambienti di lavoro. È altresì consigliabile che vengano assicurate le prescrizioni relative
alle attività commerciali di dettaglio ed in particolare che siano effettuati ingressi in modo
dilazionato evitando alle persone di sostare più del tempo necessario. Una buona pratica è
quella di operare su appuntamento.
Il Presidente di Federpneus, Giancarlo Veronesi, a tal proposito dichiara: “La categoria dei
gommisti sta facendo la propria parte per fornire assistenza in piena scurezza a chi ne ha
bisogno; adesso che la data del 15 maggio si avvicina auspichiamo tuttavia che le
prossime misure da parte del Governo affrontino in modo chiaro ed organico anche il tema
della sostituzione dei pneumatici invernali, così da permettere a gommisti e automobilisti di
operare correttamente e senza incorrere in possibili sanzioni”.

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