In tempi di crisi dettati dal Coronvirus, la Formula 1 si interroga su quali contromisure adottare per evitare il collasso di alcuni team, colpiti pesantemente dall’emergenza finanziaria.
Una di queste potrebbe essere la riduzione del budget cap da 150 a 100 milioni, una proposta mitigata da un compromesso di 130 milioni che potrebbe convincere anche i più scettici. Niente da fare però per Ferrari e Red Bull, contrarie a questa soluzione e attaccate duramente da Zak Brown, CEO della McLaren: “senza nove o dieci squadre non è una vera Formula 1. Ci sono un paio di team che devono fare attenzione, perché penso che stiano giocando con il fuoco. Serve una griglia completa per fare il nostro sport. Se continueranno a rendere il nostro sport insostenibile e un paio di squadre dovessero perdere l’interesse di esserci o non dovessero farcela economicamente, allora questi team correranno tra loro. Per loro la F1 è una piattaforma di marketing, ma dovrebbero pensare che nello sport è importante lottare in modo equo per far vincere il migliore”.