L’intero mondo dello sport deve fare i conti con il Coronavirus, una pandemia globale che sta mettendo in ginocchio l’intero pianeta. Dopo l’Asia e l’Europa, anche l’America ora deve fare i conti con la malattia, iniziando a definire le prime misure restrittive e il rinvio degli avvenimenti sportivi.
Tra questi anche la 500 miglia di Indianapolis, che quest’anno non si correrà nel classico mese di maggio. La gara, inizialmente in programma per il 24 maggio, è stata rinviata di tre mesi rinviata e si disputerà il 23 agosto. Mai nella storia la classicissima dell’Indiana si era disputata fuori dal mese di maggio, come sottolineato da Roger Penske: “il mese di maggio all’Indianapolis Motor Speedway è il mio periodo preferito dell’anno e, come i nostri fan, sono deluso dal fatto che abbiamo dovuto riprogrammare la 500 Miglia di Indianapolis”.
Penske ha proseguito: “tuttavia, la salute e la sicurezza dei nostri partecipanti e degli spettatori è la nostra massima priorità e crediamo che rinviare la gara sia la decisione più responsabile viste le condizioni e le restrizioni che stiamo affrontando. Continueremo a concentrarci sui modi in cui possiamo migliorare l’esperienza degli appassionati nei prossimi mesi e sono fiducioso che li accoglieremo i fan in una struttura trasformata e con uno show mondiale quando correremo la più grande gara del mondo”.