Durante la trasmissione del weekend ‘Quelli che il calcio‘, in onda su Rai 2, ha fatto capolino la tematica riguardante il ritiro di Maria Sharapova. La straordinaria tennista russa, vincitrice di 5 Slam, ha lasciato il tennis all’improvviso, con una lettera nella quale ha spiegato i motivi del suo addio relativi ai continui guai fisici avuti dopo il rientro dalla squalifica per doping.
Presente in studio Adriano Panatta, talentuoso ex tennista che ha fatto la storia dello sport italiano e che non ha mai paura di dire ciò che pensa senza alcun filtro, anche se le sue opinioni risultano impopolari. In un clima mirato a ‘demolire con ironia‘ la figura della talentuosa pluricampionessa Slam con battute e doppi sensi, Panatta non ha risparmiato una serie di stoccate: “quella ‘simpaticona’ di Maria Sharapova. Se è bella? È più bella Mia Ceran (conduttrice, ndr). Lei quando si aggirava nei tornei, qualche volta l’ho intravista, non la conosco, sembrava ce l’avesse solo lei… l’eleganza. Girava in una maniera… camminava tutta posata, non salutava nessuno, insopportabile. Com’era come tennista? È stata, insieme a Serena Williams, talmente superiore a livello fisico, è alta 1.90 credo, ha leve molto lunghe e un buon impatto sulla palla, usava molto la forza“.
Max Giusti ha aggiunto: “c’era una clausola nel contratto in cui i suoi sparring partner non potevano innamorarsi di lei o dovevano pagare una penale altissima, presente nel contratto. Spesso le giocatrici di quel livello per allenarsi prendono giocatori maschi. Se lei si innamorava di lui? Magari strappava il contratto…”.
A quel punto il giornalista Antonio Caprarica ha sentito il bisogno di esporsi: “voglio dire una cosa sulla Sharapova: è spettacolare. L’ho vista al primo Wimbledon, nel 2015, era una cosa clamorosa. Qui parla una tirbù di maschi repressi e depressi che, davanti a questa donna capace di incutere terrore con la sua forza fisica e per il suo appeal sessuale, la stanno demolendo. Viva la Sharapova!”.