La pugile Imane Khelif, oro alle Olimpiadi di Parigi 2024, è stata accusata di avere cromosomi maschili e sta intraprendendo un’azione legale per le informazioni, circolate sui media, che riportavano informazioni private della sua cartella clinica.
“Sappiamo che Imane Khelif ha intrapreso un’azione legale contro le persone che hanno commentato la sua situazione durante i Giochi olimpici di Parigi 2024 e sta anche preparando una causa in risposta alle ultime segnalazioni“, ha affermato un portavoce del Cio. “Il Cio non rilascerà dichiarazioni finché è in corso un’azione legale o sui resoconti dei media su documenti non verificati la cui origine non può essere confermata“.
Il Cio ha voluto comunque sottolineare che “tutti gli atleti che hanno partecipato al torneo di pugilato ai Giochi olimpici di Parigi 2024 hanno rispettato i requisiti di ammissibilità e i regolamenti di ammissione della competizione, insieme a tutti i regolamenti medici applicabili emanati dalla Paris 2024 Boxing Unit (PBU). Come per le precedenti competizioni olimpiche di pugilato, il sesso e l’età degli atleti si basavano sui dettagli riportati nel passaporto“.