Sinner e il caso doping: “non ho fatto niente di sbagliato”

Sinner ha parlato del caso doping in attesa della decisione definitiva del Tas dopo il ricorso presentato dalla Wada

SportFair

Jannik Sinner è pronto a scendere in campo lunedì prossimo a Parigi-Bercy e, in un’intervista concessa a SkySport, è tornato a parlare del caso doping che lo riguarda, in attesa della decisione definitiva del Tas dopo il ricorso presentato dalla Wada.

Il caso doping mi ha mostrato chi era davvero mio amico e chi non lo era, mi sono reso conto che persone che ritenevo amiche non lo erano, mentre altre che non pensavo lo fossero lo erano e lo sono. Ero in una situazione molto difficile e delicata prima dello US Open, per i mesi precedenti, dove ho fatto fatica a comprendere quello che stava succedendo. Però a un certo punto mi sono detto: ‘No Jannik, alla fine è tutto abbastanza irrilevante, perché questo sport ti può dare soddisfazioni e ti può buttare giù anche moralmente, però alla fine io sto bene’.

Prima di giocare a New York era difficile innanzitutto perché non mi potevo aprire con tante persone. Era un periodo molto complicato perché non sapevo come dovevo comportarmi io, di persona, non sapevo cosa sarebbe uscito, non sapevo cosa sarebbe successo con il team. Solo che dopo un po’ di settimane mi sono svegliato un mattino e ho detto: ‘Ma alla fine io non ho fatto niente di sbagliato, non sapevo niente, e quindi per me era già passata, poi quello che decide il giudice, quello che può uscire o non può uscire alla fine io non lo posso più controllare.”

Condividi