Jasmine Paolini si ferma a un passo dal sogno, un’altra volta. Dopo aver perso la finale del Roland Garros contro una Iga Swiatek ingiocabile su terra, la tennista azzurra si è guadagnata un’altra finale Slam, in back to back, questa volta sull’erba verde di Wimbledon. Avversaria decisamente più abbordabile, quantomeno in termini di classifica, la ceca Barbora Krejcikova, numero 32 al mondo.
Il risultato, purtroppo, è stato lo stesso di Parigi. Anche a Londra Jasmine Paolini si è dovuta arrendere a un passo dalla coppa, in 1 ora e 58 minuti di gioco distribuiti su tre set conclusi 6-2 / 2-6 / 6-4. Primo set scivolato via troppo velocemente con 2 break al primo e al quinto game che hanno aperto la strada alla ceca per il 6-2 finale.
Paolini entra in partita tardi, ma rimette in parità l’incontro con il 2-6 del secondo set arrivato con un break al secondo e all’ottavo game, quello del set point.
Decisivo il terzo set nel quale Krejcikova alza il livello del suo tennis e fa male con il servizio: Paolini resiste fino al 3-3, poi commette un doppio fallo letale che consegna il break del 4-3 alla ceca. Si val 5-4 con Paolini che fallisce due palle break ed evita altrettanti match point, il terzo però va a segno.
Barbora Krejcikova è la nuova campionessa di Wimbledon, succede nell’albo doro a Marketa Vondrousova eliminata, clamorosamente, al primo turno. Per Jasmine paolini un’altra finale amara ma con la consapevolezza che, se il livello del suo tennis sarà questo, il primo Slam arriverà presto.
