Mattia Binotto è pronto a fare il suo ritorno in Formula 1 al comando di un progetto ambizioso. L’ex team principal della Ferrari è lontano dalle piste dal novembre 2022, post GP di Abu Dhabi. Un rapporto, quello con la Ferrari, interrotto dopo 27 anni nei quali era partito da motorista di Schumacher fino a diventare un volto di primo piano nella scuderia di Maranello.
Le voci di mercato sul suo conto continuano a fioccare. Più volte affiancato all’Audi, che farà il suo ingresso ufficiale nei GP a partire dal 2026 terminando l’acquisizione delle quote azionarie della Sauber, Binotto è stato associato anche all’Alpine quando Otmar Szafnauer fu sostituito ad interim da Bruno Famin.
Nel weekend di Imola, Binotto era presente nel paddock, in zona Aston Martin. Il fitto dialogo con il patron Lawrence Stroll ha scatenato diversi rumor di mercato. Le ambizioni di Stroll sono note: il team ha investito un capitale importante per portare la nuova sede a Silverstone, il primo passo sulla strada per la vittoria in Formula 1.
Stroll aveva provato anche a strappare Adrian Newey alla Red Bull con un’offerta da 100 milioni di dollari in 4 anni, apparentemente senza successo.
Il cambio dei regolamenti 2026, con l’Aston Martin affiancata da Honda nella fornitura delle power unit, potrebbe essere la grande chance che permetterà a Binotto di tornare in pista per lanciare una nuova sfida alle altre scuderie, Ferrari compresa.
