Le WTA Finals si svolgeranno in Arabia Saudita per i prossimi 3 anni. Dal 2024 al 2026 sarà Riad, capitale dell’Arabia Saudita, a ospitare il torneo di fine anno fra le migliori tenniste donne del circuito. Una scelta che, già nei mesi scorsi, ha suscitato grandi polemiche in relazione alla politica conservatrice del regno soprattutto in merito ai diritti delle donne.
Arij Mutabagani, presidente della Federazione tennistica saudita e prima donna a essere eletta a capo di una federazione sportiva saudita, ha rassicurato su questo punto. “Ospitare le Wta Finals è un qualcosa di enorme per il futuro del tennis in Arabia Saudita e per la crescita dello sport, specialmente tra le nostre ragazze – ha dichiarato Mutabagani -. Ed è questo il nostro focus principale: ispirare le future generazioni di giocatrici e celebrare il tennis femminile. Vogliamo aiutarle a credere che anche loro un giorno potranno scendere in campo su un Centrale, vedere questo futuro come un qualcosa in cui credere davvero“.
Secondo il ceo della Wta, Steve Simon, portare le Finals in Arabia “rappresenta un’opportunità allettante per noi e un passo avanti positivo per la crescita del tennis femminile come sport sempre più inclusivo. Siamo rimasti davvero colpiti dall’impegno dimostrato dalla Federazione saudita e non abbiamo alcun dubbio che giocatrici e tifosi non vedranno l’ora di prender parte a un evento di primissimo piano come questo a Riyadh per il prossimo triennio“.
L’accordo tra la WTA e l’Arabia Saudita avrà un notevole impatto finanziario: l’edizione 2024 del Masters offrirà un montepremi complessivo di 15,25 milioni di dollari “con ulteriori aumenti nel 2025 e 2026“, secondo il comunicato stampa.
