Depressione e alcol, Adam Peaty ha sconfitto i demoni: staccato il pass per Parigi 2024

Continua la rinascita di Adam Peaty, sconfitti i demoni di depressione e dipendenza: il britannico alle Olimpiadi di Parigi 2024

SportFair

Adam Peaty sta tornando, o forse è già tornato! Il nuotatore britannico sta lavorando sodo per la sua rinascita, dopo un periodo difficilissimo, caratterizzato da depressione e alcol.

La fede mi ha aiutato ad affrontare le battaglie mentali. E’ una vera vittoria per la mia squadra, la mia famiglia e per me stesso. Abbiamo superato gli ultimi tre anni infernali“, ha affermato Peaty, che ha ottenuto il pass per le Olimpiadi di Parigi 2024 vincendo il titolo britannico dei 100 rana nei Trials in corso al London Aquatics Centre.

Il pass per i Giochi Olimpici vale molto di più: sconfitti i demoni

Non era scontato per Peaty, detentore del record del mondo dei 50 e 100 rana in vasca lunga, ottenere la carta olimpica, perché per guadagnarsi la qualificazione ai Giochi ormai imminenti il campione ha dovuto sconfiggere depressione e dipendenza dall’alcol. In vasca si è visto un Peaty in ripresa, che sta continuando la risalita dopo essersi preso una lunga pausa per concentrarsi sulla propria salute mentale, uno stop che l’aveva indotto a saltare i Mondiali dello scorso anno a Fukuoka.

A Londra ha vinto in 57″94, suo miglior tempo da quando ha difeso il titolo nel 2021 a Tokyo. Alla domanda se è tornato al suo meglio, il tre volte olimpionico, 29 anni, ha risposto fiducioso: “Penso di sì“. “Un 57″9 è molto buono, non è ancora dove voglio arrivare – ha aggiunto – ma è il primo risultato solido, che mi fa dire ‘Oh, non molte persone possono ottenerlo’“.

Quarto ai Giochi del Commonwealth del 2022 dopo essersi rotto un piede, è stato lontano dalle gare per gran parte del 2023 per curarsi, consapevole di essere entrato in una “spirale autodistruttiva“.

Non volevo più vedere una piscina. Lo sport mi aveva distrutto – ha raccontato – Non sapevo quale strada prendere, ma ora mi sveglio ogni giorno e mi godo il mio lavoro“. Al suo ritorno, lo scorso febbraio, aveva vinto il bronzo mondiale a Doha. La sua è l’ennesima favola di un atleta capace di lottare pur di ritrovare la gioia della competizione.

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