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Il Team Visma con un casco pazzesco alla Tirreno-Adriatico: Aerohead ll, tutti i dettagli | FOTO

Il Team Visma sfoggia nuovi caschi pazzeschi alla Tirreno-Adriatico: cosa c'è da sapere su Aerohead II

SportFair

E’ iniziata oggi la Tirreno-Adriatico. La cronometro inaugurale a Lido di Camaiore ha visto esultare Ayuso che ha beffato Filippo Ganna per 1”. A far parlare della prima tappa della Corsa dei Due Mari, però, è anche e soprattutto un curioso dettaglio che non è passato inosservato.

Impossibile, infatti, non aver notato i nuovi caschi per la cronometro del Team Visma. La squadra ha usato per la prima volta dei nuovi elmetti aerodinamici, con una “forma di squalo”, che hanno suscitato molti commenti sui social, tra approvazioni e dissensi.

Dei caschi pazzeschi, che ricordano un po’ Star Wars: il design è stato creato da Giro Cygling ed il modello si chiama Giro Aerohead II. I nuovi caschi hanno l’obiettivo di migliorare ulteriormente le prestazioni. Tutti lo indossavano in versione gialla, tranne Attila Valter che lo indossò con i colori del suo paese essendo lui campione d’Ungheria.

Il nuovo casco da cronometro del team Visma

I nuovi caschi da cronometro sono stati utilizzati in gara per la prima volta oggi durante la cronometro di apertura della Tirreno-Adriatico, ha fatto sapere il team Visma, che sul sito ufficiale ha spiegato la novità. “Abbiamo testato ampiamente il casco lo scorso inverno. Lo abbiamo fatto utilizzando prototipi e scansioni della posizione di diversi corridori, tra cui Jonas Vingegaard e Wout van Aert, tra gli altri“, ha chiarito Heijboer.

Vantaggio aerodinamico

Il Team Visma | Lease a Bike spera di fare un altro passo avanti con il suo nuovo casco da cronometro. “Questo casco è appositamente progettato per sedersi in posizione aerodinamica“, afferma Heijboer. “Non è quindi un caso che abbiamo fatto molti progressi in questo settore“. Un ulteriore vantaggio è che i ciclisti possono avere una visibilità ancora migliore rispetto a prima. La ragione di ciò è che la visiera di questo casco è molto più grande di quella precedente. Feedback prevalentemente positivi, quindi, secondo Heijboer.

Una cosa che sicuramente risalta è l’aspetto del casco. “I corridori hanno alzato un po’ lo sguardo quando hanno visto il casco per la prima volta, ma alla fine la cosa non è durata a lungo“, dice Heijboer. “Dopo alcuni test e vedendo i miglioramenti, tutti si sono subito convinti“.

I caschi sono realizzati su misura per ogni pilota e ovviamente rispettano le normative UCI. Martedì vedremo i caschi anche nella cronometro a squadre della Parigi-Nizza.

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