Red Bull è la principale avversaria di se stessa. La scuderia che da 3 anni domina la Formula 1, sembra stia facendo di tutto per mettersi i bastoni fra le ruote. Mentre in pista le monoposto della famosa bibita energetica sembrano imbattibili, con Verstappen in grado di firmare due pole position su due, pronto per il secondo successo in due gare del Mondiale, fuori dalla pista la situazione è piuttosto tesa.
Il caso Horner e il caso Marko
L’argomento principale di queste prime due settimane di Formula 1 è stato il caso Horner. Il team principal della Red Bull è stato accusato di “comportamenti inappropriati” da parte di una collaboratrice. Red Bull, che sembrava pronta a licenziarlo, ha avviato un’indagine interna che ha portato alla sua ‘assoluzione’. Intanto sono emerse alcune chat che ne hanno aggravato la posizione. La scuderia ha scelto di sospendere la collaboratrice, Horner resta al suo posto.
Secondo le ultime indiscrezioni, potrebbe saltare un’altra testa illustre in casa Red Bull, quella di Helmut Marko, il super consulente della scuderia. Una prospettiva che Verstappen non sembra gradire.
Red Bull sospende Marko? Interviene Verstappen
Verstappen non si è mai schierato pubblicamente al fianco di Horner, preferendo difendere il padre Jos nella querelle con il team principal, ma sull’argomento relativo a Helmut Marko il campione olandese è sceso subito in prima linea con una, più o meno velata, minaccia riguardante il suo futuro in Red Bull.
“Per quanto mi riguarda, ho molto rispetto per Helmut. – ha dichiarato Verstappen – E per quello che abbiamo realizzato insieme. Sai, va molto lontano. E poi, naturalmente, la mia lealtà nei suoi confronti è molto grande, e l’ho sempre espresso a tutti all’interno della squadra, a tutti i livelli più alti, che lui è una parte importante nel mio processo decisionale per tutto il futuro anche all’interno della squadra, quindi è molto importante che rimanga all’interno della squadra, compresi naturalmente tutti gli altri, perché è un lavoro di squadra“.
Il pilota Red Bull ha poi rafforzato il concetto: “è molto importante tenere insieme le persone chiave, perché sento che se un pilastro così importante viene a mancare, questo è anche quello che ho detto alla squadra, non è buono per la mia situazione. Quindi sì, per me Helmut deve rimanere di sicuro. Ha costruito questa squadra insieme a Dietrich fin dal primo giorno. Ed è sempre stato molto leale nei confronti della squadra, di tutti coloro che ne fanno parte, per assicurarsi che tutti mantenessero le loro posizioni già dai tempi passati.
E penso che sia anche molto importante, naturalmente, dare a quest’uomo molto rispetto per quello che ha fatto. E questo si ricollega anche alla lealtà e all’integrità. Quindi, sì, certo. È importante che rimanga nella squadra, anche per me“.