Esordio complicato quello di Matteo Berrettini al Miami Open. Reduce dalla sconfitta in finale nel Challenger di Phoenix, il tennista romano è tornato a disputare un torneo importante dopo 7 mesi.
Berrettini ha ceduto alla rimonta di Murray dopo un match tosto e complicato, durante il quale ha accusato anche un malore: il tennista romano, infatti, è quasi svenuto. A seguito di un brutto capogiro, Berrettini è stato costretto a sedersi in panchina, dove gli è stata misurata la pressione e sono stati fatti tutti i controlli del caso.
Il romano ha voluto poi proseguire la sua partita, cedendo allo scozzese.
Come sta Berrettini
“La prestazione è stata abbastanza buona, non mi sentivo bene già prima della partita, non so bene cosa ho. Mi sentivo molto debole, non ho mangiato praticamente niente. Visto quanto accaduto in passato, il pensiero di non scendere in campo non era neanche da prendere in considerazione“, ha dichiarato Berrettini dopo la partita.
“Ad un certo punto ho sentito un calo e lui è stato molto bravo soprattutto nel terzo set con almeno tre punti incredibili per non farsi fare il break. Devo dire che dopo tanti mesi di stop non avrei pensato di arrivare subito in fondo nel primo torneo fatto e qui di giocare comunque così bene. So di aver fatto un grandissimo lavoro, ho tanta fiducia nel nuovo team e nel mio lavoro. Grazie anche a voi per il supporto che mi avete sempre dato, la stagione è appena iniziata e sono certo ci saranno grandi soddisfazioni per me“, ha concluso ai microfoni Sky.