Lance Armstrong torna a far parlare. L’ex ciclista è stato protagonista di un podcast con Danny Duncan, durante il quale ha parlato del ciclismo di oggi e di alcuni atteggiamenti dei corridori moderni.
Armstrong ha commentato gli abbracci e le strette di mano tra colleghi, ammettendo che lui non avrebbe mai pensato di compiere gesti simili quando gareggiava.
Armstrong e gli abbracci tra rivali
“Sono impressionato da questa generazione di ciclisti. In molti modi, hanno più talento. Ma non competono come noi. Abbracci e batti il cinque? Questo mi è totalmente estraneo. Questa generazione adesso, questi ragazzi si martellano a vicenda, competono l’uno contro l’altro, qualcuno perderà. Il ragazzo che vince sta aspettando al traguardo. Si abbracciano… mi chiedo, cosa? Ragazzi, state aspettando lì per potervi abbracciare? Dopo aver perso? Penso che sia bello da vedere, ma non lo era per noi, non mi è mai passato per la testa“, ha affermato l’ex campione, squalificato a vita per doping.
“Penso che le corse della nostra generazione fossero migliori… Non ci odiavamo, ma anche nel mio caso, nessuno mi ha mai fatto nulla che mi facesse dire ‘odio questo figlio di puttana’“, ha concluso Armstrong.