Forte, freddo, cattivo, preciso, vincente. L’elenco di aggettivi potrebbe continuare all’infinito. Jannik Sinner versione 2024 sembra un cyborg della racchetta, impressiona per la capacità di stare mentalmente nella partita e minare le certezze degli avversari che, a volte, sembrano non sapere proprio cosa fare contro di lui. Vedere Kokkinakis soffrire per guadagnare un ’15’ come se fosse impegnato in una maratona al 5° set la dice lunga.
Kokkinakis-Sinner: il racconto del match
Il match è durato 1 ora e 21 minuti complessivi. La ‘partita vera’ è stata poco più di mezz’ora, la parte iniziale del primo set. Fino al 3-4 con tanto di palla break salvata da Sinner al 5° game, Kokkinakis tiene botta. Poi il tennista italiano cambia marcia: prima palla break disinnescata dall’australiano, la seconda va a segno, è il punto del 3-5. Kokkinakis si spegne: Sinner firma il 3-6 che gli consegna il primo set e gli permette di ipotecare anche il secondo.
Kokkinakis va in difficoltà, soprattutto mentalmente, ci prova a evitare il bagel ma, come detto, fa fatica a strappare anche solo un punto. Break con 15 punti al primo game, 0-40 al secondo, break 0-40 al terzo, due 30-40 consecutivi (con tanto di terzo break), 0-40 per il match point dello 0-6 finale. Ingiocabile. Al terzo turno Sinner affronterà il vincente di Coric-Struff.