“E’ noto che noi siamo in cerca di qualunque competizione di alto livello che possa da una parte essere una forma di ulteriore promozione per il nostro sport e dall’altra possa dare una grande opportunità a noi di giocare in casa, così come è stata nelle ultime Atp finals che hanno visto perdere in finale Jannik Sinner contro Djokovic.
Siamo in attesa che la Federazione internazionale emani un bando: credo che sia cosa di poche settimane. Noi parteciperemo con massima determinazione, ne abbiamo parlato anche con il governo“. Si è espresso così, Angelo Binaghi, presidente della Federazione tennis e padel, oggi a Firenze, a Palazzo Vecchio, in occasione dell’arrivo nel capoluogo toscano della Coppa Davis. La volontà è quella di portare in Italia le fasi finali del torneo.
“Credo che ospitare le finali di coppa Davis – ha aggiunto Binaghi – possa essere un’occasione straordinaria per la nostra nazionale: abbiamo le risorse, abbiamo l’entusiasmo, abbiamo anche le capacità organizzative ma naturalmente abbiamo anche adesso la credibilità sportiva derivante dall’exploit del risultato sportivo ottenuto con la vittoria della coppa“.
“Sono realista e allo stesso tempo ottimista – ha proseguito – e dico che quello che è successo a livello organizzativo e sportivo negli ultimi anni è andato molto al di là del mio realismo ed ottimismo. A livello sportivo abbiamo vinto la Coppa Davis, a livello organizzativo abbiamo avuto l’upgrade degli Internazionali di tennis d’Italia e i tornei 250 che abbiamo portato, la Next Gen Atp Finals di Milano e l’Atp Finals a Torino, e questo vuol dire che abbiamo grandi chance di portare in Italia anche le finali di Coppa Davis“.
“Ce la metteremo tutta, non lasceremo nulla di intentato, e soprattutto – ha concluso – siamo pronti perché abbiamo una grande squadra, un grande pubblico, una grande passione che pervade oggi il nostro Paese, ma soprattutto siamo una grande squadra perché con noi c’è il governo, ci sono le amministrazioni che vogliono il grande tennis e a maggior ragione la Coppa Davis. Quindi ci sono tutte le carte in regola per riuscirci“.
