Splendida iniziativa di Fortitudo e Scaligera Basket. Le due squadre hanno organizzato il Teddy Bear Toss lo scorso 4 febbraio, invitando i tifosi a portare al palazzetto tanti peluche, che sono stati raccolti per i piccoli pazienti ricoverati al Policlinico Sant’Orsola di Bologna nei reparti di Neuropsichiatria, Neurochirurgia dell’IRCCS Istituto delle Scienze Neurologiche, Pediatria d’Urgenza e della Piattaforma Ambulatoriale Multispecialistica Pediatrica
Questa mattina una delegazione della squadra di Basket della Tezenis Verona, composta dal general manager Alessandro Frosini, dal capitano Lorenzo Penna e da Giulio Gazzotti e una della Flats Service Fortitudo Bologna, formata da Giorgio Archetti, presidente di Fortitudo per il sociale e dalla project manager, Daniela Del Gaudio, hanno consegnato i peluche ai bambini.
Come è nata l’iniziativa
A dare lo spunto per questa iniziativa era stato Dylan Rinco, il ragazzo veronese che tifava per la Effe, morto a gennaio a soli 25 anni a causa di una rara malattia al cervello. Appassionato di sport e tifoso sia della Scaligera Basket sia della Fortitudo, aveva espresso il desiderio che le tifoserie di entrambe le squadre facessero un. ‘Teddy Bear Toss’ e che i peluche lanciati in campo venissero poi regalati ai bambini ricoverati nei reparti oncologici degli ospedali bolognesi. Sogno che, grazie all’unione delle due squadre e al coinvolgimento delle due tifoserie, è stato realizzato in sua memoria a febbraio.
Alla consegna dei peluche hanno partecipato anche i familiari di Dylan e la direttrice generale di Bimbo Tu, Cora Querzè. “Abbiamo conosciuto Dylan durante il suo ricovero presso l’Ospedale Bellaria – racconta Cora Querzé – e da subito siamo rimasti colpiti dalla sua grintosa voglia di vivere, che, con il nostro animo da ‘inguaribili ottimisti’ si è sposata immediatamente. Come Associazione ci siamo impegnati per essergli a fianco durante i suoi ricoveri a Bologna ed anche nei momenti più difficili il suo coraggio e la sua tenacia non sono mai venuti a mancare. Vogliamo rendergli grazie per il grande esempio che, nel tratto di strada percorso insieme, a noi tutti ha dimostrato“.