Scherma, stupro di una 17enne a Chianciano Terme. Di Francisca: “sporcati valori dello sport”

Elisa Di Francisca interviene sulla vicenda del presunto stupro denunciato da un'atleta uzbeka a Chianciano Terme

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La scherma è portatrice di valori, dispiace che venga un po’ sporcato questo ambiente. E’ una cosa che non è mai successa, però aggiungo anche che è una vicenda figlia di questi tempi. Se ne sentono talmente tante di queste situazioni, e in tutti i contesti, che andrebbero rivisti l’educazione e i valori di questi ragazzi. Non c’è niente da fare“. È quanto dichiarato a LaPresse da Elisa Di Francisca, campionessa olimpica di fioretto a Londra 2012, in merito al recente caso di stupro nella scherma, denunciato da una campionessa uzbeka 17enne durante un camp a Chianciano Terme. In merito alla vicenda è in corso un’indagine della Procura di Siena.

Credo che alla luce di tutti questi fatti che accadono si debba intervenire, spero si muova qualcosa anche a livello istituzionale nell’ambito dello sport, della scuola e della famiglia“, ha aggiunto l’ex schermitrice menzionando l’omicidio di Giulia Cecchettin. “Queste situazioni accadono, anche da parte di ragazzi che vanno a scuola e sono di buona famiglia, stanno aumentando e vanno fermate“.

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