L’Italia inizia il torneo Sei Nazioni 2024 con una sconfitta. Non è una novità, nè un unicum nella storia del rugby azzurro. A dirla tutta, era anche preventivabile alla vigilia. Ma l’esordio azzurro è tutt’altro che da cancellare. Anzi, lascia forse l’amaro in bocca in virtù di una possibile vittoria. Buona la prima per il CT Quesada che, nonostante l’assenza pesante di Ange Capuozzo, riesce a mettere in campo una Nazionale combattiva che sfiora il successo contro l’Inghilterra.
Sei Nazioni, il racconto di Italia-Inghilterra
Neanche il tempo di iniziare che gli azzurri si fanno subito sentire. Inghilterra colpita a freddo: Allan apre le marcature su calcio di punizione al 4′, Garbisi al 10′ firma la prima meta di giornata e lo stesso Allan trasforma subito dopo. I britannici si svegliano: Ford accorcia su calcio di punizione al 15′, Daily pareggia il conto delle mete al 19′. Gli azzurri restano davanti e allungano. Allan si mette in proprio al 25′: meta e trasformazione. Due calci di punizione di Ford a fine primo tempo rendono meno amaro il passivo per gli inglesi: si va al riposo sul 17-14.
Nella ripresa, purtroppo, l’Italia vive un blackout che costa caro. Mitchell in meta dopo 4 minuti, Ford non perdona e gli inglesi mettono il naso avanti per la prima volta nel match. Ford è ancora preciso su calcio da forma, in due occasioni al 53′ e al 66′. Allan invece fallisce la chance di accorciare nel punteggio. All’84’, in pieno extratime, Ioane firma l’ultima meta della partita alla quale fa seguito la trasformazione di Garbisi. L’Italia viene sconfitta 24-27 dall’Inghilterra ma lascia l’Olimpico a testa alta.