Il buongiorno si vede dal mattino all’Hamad Acquatic Center di Doha. Classe, coraggio e lungimiranza tattica per un fantastico Lorenzo Marsaglia che prosegue il suo super Mondiale, dopo l’argento con carta olimpica nel sincro in coppia con Giovanni Tocci, prendendosi la finale dai 3 metri con 372.50 che valgono il dodicesimo posto. Una qualificazione che premia la decisione del campione europeo in carica, ovviamente concordata con il suo tecnico Benedetta Molaioli, di inserire nella routine, rispetto alle eliminatorie di martedì, il quadruplo salto mortale e mezzo avanti raggruppato (3.9) al posto del doppio salto mortale e mezzo ritornato carpiato (3.0).
Veramente notevole la semifinale del 27enne romano – tesserato per Marina Militare e CC Aniene, oro europeo a Roma 2022 – che inizia come meglio non potrebbe con un triplo salto mortale e mezzo avanti carpiato (65.10) armonioso e delicato in ingresso e con un doppio salto mortale e mezzo avanti con 2 avvitamenti carpiato (73.10) di alto livello; prosegue con un doppio salto mortale e mezzo indietro carpiato (63.00) equilibrato, forse poco premiato dai giudici, e con un triplo salto mortale e mezzo rovesciato raggruppato (38.50) scarso in ingresso, per un errore nel presalto (troppa tavola presa al momento dello stacco); si riprende con un triplo salto mortale e mezzo avanti raggruppato giusto per velocità e pulizia (66.30) e un quadruplo salto mortale e mezzo avanti raggruppato (66.50) d’eccellenza, che gli regala la seconda finale iridata consecutiva dalla carriera dai 3 metri: come lui solamente Klaus Dibiasi (Belgrado 1973 e Calì 1975), Giorgio Cagnotto (Belgrado 1973, Calì 1975 e Berlino 1978) e Nicola Marconi (Barcellona 2003, Montreal 2005 e Melbourne 2007). Marsaglia riscrive la storia dell’Itatuffi, disputando tre finali mondiali dal trampolino nella stessa rassegna (metro, 3 metri e sincro 3 metri).
Davanti a tutti, padrone assoluto e con un posto prenotato sul gradino più alto del podio, c’è il cinese Xie Siyi con 518.00. Finale in programma alle 18.30 (-2h in Italia), preceduta alle 13.00 da quella dal sincro 3 metri femminile con Elena Bertocchi e Chiara Pellacani, bronzo mondiale in carica e già certe della qualificazione olimpica, in gara con aspettative importanti.