Matteo Berrettini sta lavorando sodo e ha tanta voglia di tornare a giocare a tennis e a farlo bene. Ancora nella mente di tutti i suoi splendidi risultati e quella finale con Djokovic a Wimbledon nel 2021. In tantissimi sognano di rivedere Berrettini al top.
Il campione azzurro ha vissuto momenti difficili a seguito di una serie di infortuni che gli hanno impedito di giocare il suo miglior tennis e restare con i migliori al mondo.
Adesso, però, il tennista romano ha tanta voglia di tornare a risplendere. Complici forse anche i successi degli ultimi mesi dei suoi compagni in Coppa Davis e dell’amico Jannik Sinner, Berrettini ha ritrovato la spinta giusta per toranre in carreggiata.
Negli ultimi giorni ha condiviso tanti video dei suoi intensi allenamenti, mostrando tutta la sua volontà di voler tornare in perfetta forma e oggi ha parlato alla stampa in una conferenza stampa di ‘aggiornamento’ sulle sue condizioni ed il suo ritorno in campo.
Tra piani futuri e ambizioni, c’è stato spazio anche per una piccola parentesi di gossip.
Matteo Berrettini, a breve il rientro in campo
“Un saluto e un ringraziamento a tutti, avevo promesso una chiacchierata tutti insieme, per raccontarvi quello che sto facendo, volevo ringraziarvi e dirvi che il rientro in campo sarà a breve, spero di fare una bella annata e mi sto concentrando come non mai per divertirmi e far divertire voi”, ha esordito il tennista romano.
“Sono stati mesi complicati in cui non sono riuscito a giocare a tennis, competere, quello che amo più fare e questo mi ha fatto soffrire parecchio, rispetto al passato ho sofferto di più questa cosa qui, mi impegnavo sempre di più e poi non riuscivo a sentire la competizione, c’è stata questa difficoltà ma credo di averla superata, mi sento bene mentalmente e fisicamente, ho tanta voglia di tornare a competere e sentirmi ancora un giocatore”, ha aggiunto Berrettini.
Il lavoro di Matteo Berrettini con Francisco Roig
“Francisco Roig è un allenatore molto tecnico, quindi stiamo lavorando anche dal punto di vista tecnico, come colpire la palla, tanti piccoli dettagli, è veramente un lavoro interessante perché include il mio tennis a 360 gradi. Mi dà nuovi stimoli fondamentali per scendere in campo, mi sto trovando molto bene ho una grandissima energia”, ha proseguito l’atleta.
Le condizioni fisiche di Matteo Berrettini, i test e l’importanza della cura della mente
“Sicuramente è sempre partito tutto dal corpo, non sentendomi bene fisicamente, poi quello che è successo è che nella mia carriera mi sono sempre aiutato con la testa. Quello che è successo è che mi sono sentito stanco di superare questi problemi fisici, è come se avessi esaurito quel serbatoio di energia, e quindi mi sono trovato in una fase di stallo in cui non sapevo a cosa aggrapparmi. Però è partito dal problema fisico, non mentale, però le cose vanno di pari passo” ha dichiarato Berrettini.
“Mi hanno rigirato come un pedalino, ho fatto tanti test per capire, ci sono mille motivi, forse lo stress che arreca il tennis, porta sicuramente a uno stress alto, che però non giustifica così tante cose. Le cosa positive è che non sono usciti deficit incredibili, sono uscite cose su cui devo lavorare, come ad esempio che ho una scoliosi da quando ero piccolo, stiamo lavorando molto sulla postura, anche sulle rotazioni, per i miei problemi agli addominali. Stiamo lavorando tanto, anche aggiungendo membri del team”, ha proseguito.
“Un pochino, nonostante siamo nel 2024, credo che un po’ di pregiudizio ci sia ancora nel prendersi cura della propria mente, delle difficoltà. Credo che sia molto importante oggi, per tutte le persone che ne sentono il bisogno. Poi è ovvio che un mestiere come il mio si è sotto i riflettori, quindi si amplifica tutto. Credo sia importante prendersi cura di queste cose qui. Lavoro con un mental coach da quando ho 17 anni, è una parte fondamentale del mio percorso”, ha detto ancora il romano.
“Il momento più difficile l’infortunio agli US Open e i mesi successivi. Mi sentivo esaurito a livello energetico, la fisioterapia ecc, era uno sforzo più grande di me. Come ho fatto? Sono ripartito dalle basi, cercare di capire perché mi piace giocare a tennis, mettendo ordine, giorno dopo giorno, facendo le domande giuste. Poi con Vincenzo Santopadre abbiamo deciso insieme che avevamo entrambi bisogno di nuovi stimoli, grazie anche a lui rincorrerò il mio sogno di giocare, intanto il trofeo di Roma, manco da due anni, mi fa male il cuore solo a pensarci, e anche alzare un trofeo importante. Però va costruito punto su punto, passo dopo passo”.
“Rifarei tutto uguale perché se guardo indietro nella mia carriera sorrido, se guardo indietro per me è tutto una vittoria, poi è ovvio che si può pensare che si può fare sempre meglio, però con i sé e con i ma faccio fatica, nella mia vita ho vissuto tante situazioni in cui mi sono sentito fiero di quello che ho fatto. No, non cambierei nulla perché sono felice di quello che sono, del giocatore che sono, e di quello che ho fatto nella mia vita”, ha affermato.
“Il dubbio principale? Ne ho tanti. Per un periodo ho avuto il dubbio se fossi tornato a divertirmi, ora però questo dubbio per fortuna non c’è più. Ovvio che se guardo ora il mio ranking mi dà fastidio, siamo tutti competitivi. Vogliamo migliorare. Ma avere questi dubbi ho capito che è positivo”.
Il video a sorpresa sui social per i tifosi
“L’ultimo video che mi è uscito in maniera naturale è un ringraziamento per l’affetto. Sentire tutto quell’affetto dei familiari, degli amici, mi ha aiutato tantissimo. Il momento più bello? La settimana di Wimbledon dell’anno scorso è stata speciale perché sono arrivato lì senza allenamento e mi ha ricordato quanti sacrifici ho fatto e quanti ne sto facendo per tornare. L’affetto dei tifosi, dimostrato anche nella Coppa Davis in cui non ho giocato. Mi sono sentito fiero e orgoglioso di quello che sono, perché non è solo il giocatore, ma anche la persona”, ha raccontato poi Berrettini.
Berrettini e la relazione con Melissa Satta
“Immaginavo che la domanda sarebbe arrivata. Io e Melissa non stiamo più insieme. Abbiamo un rapporto bellissimo, abbiamo grande stima uno per l’altro, non andrò oltre questo perché non mi piace parlare della mia vita privata, la ringrazio per questo anno bellissimo”, ha confessato Berrettini dopo settimane di rumors su una loro rottura.
Berrettini salta Indian Wells
“In questo momento il ranking mi interessa meno. Mi interessa tornare a giocare partite con giocatori di livello. Non giocherò Indian Wells, l’idea è tornare a Phoenix e Miami. Andiamo giorno per giorno, settimana per settimana, mi sento sempre meglio. Poi tutta la stagione sulla terra”, ha annunciato Berrettini.
“Ranking protetto è una cosa che è venuta nel tempo, a un certo punto ci siamo resi conto che serviva del tempo per tornare e quindi penso che inizierà a Phoenix. All’Australian Open mi sentivo bene, poi non so se le condizioni, il caldo, il fatto che non giocavo da tanto tempo, ci siamo resi conto che non ero pronto. L’unica priorità era non tornare dall’Australia infortunato, a un certo punto abbiamo detto, ok fermiamoci un attimo. Non ero mai riuscito ad allenarmi un mese di fila”, ha proseguito.
Berrettini ed il rapporto con Jannik Sinner
“Provo come sempre grandissima stima per Jannik, la prima volta che ci ho giocato a Montecarlo mi ero accorto che il ragazzo era speciale. Da una parte mi sorprende dall’altra no. Sta facendo cose pazzesche, siamo in contatto, ci sentiamo spesso, mi sta aiutando molto, anche la Coppa Davis ha fatto effetto molla. Nel tennis ci stimoliamo a vicenda, vedere un italiano che si allena con me e che gioca con me e che sta lassù, fa venire voglia anche a me di stare lassù”, ha affermato poi sul suo collega Sinner.
“Sinner favorito a Wimbledon? Il 2024 non sarà l’anno in cui rincorrerò un titolo del Grande Slam, l’approccio sarà diverso. Sinner? Sì, lui è uno dei favoriti ovviamente, se non lo è lui… Poi c’è la stagione sulla terra molto dispendiosa, però ovviamente è uno dei favoriti. Sinner mi ruberebbe il servizio? Credo che lui ora stia servendo molto bene. Io gli ruberei la risposta”, ha concluso.