E’ tutto pronto per l’inizio degli Australian Open 2024. Domenica i tennisti apriranno le danze del primo Slam della stagione, dove tra coloro che vogliono far bene c’è anche Stefanos Tsitsipas.
Il greco va a caccia del riscatto dopo un 2023 complicato, ostacolato dagli infortuni. In un’intervista al The Guardian, Tsitsipas ha analizzato la sua ripresa, lasciandosi andare anche a qualche commento sulla sua vita privata.
La ripresa
“Ho abilità e so colpire la palla. Il mio corpo può gestire partite lunghe e abbiamo risolto il puzzle. La mente è la prossima grande cosa che devo sbloccare per ottenere sette vittorie di fila e vincere un Grande Slam. Come posso battere i migliori tennisti di fila? Non dico uno, ma tre o quattro durante il torneo. Una volta che lo saprò, tutto accadrà naturalmente”, ha dichiarato il tennista greco.
“Nonostante il 2023 deludente in termini di risultati, rimango fermo. Sono una persona che raggiunge il suo potenziale più tardi del previsto. Carlos Alcaraz ha già due Slam vinti contro Novak Djokovic e Casper Ruud. Sto aspettando la mia occasione. Ho 25 anni quindi mi resta ancora molto tempo . Ma non sono quel ragazzo che cercava grandi vittorie senza nulla da perdere. Adesso ci sono i ragazzi più piccoli che vogliono mettere in mostra le loro ‘nuove macchine’ e io devo dimostrare che ci sono, come Novak, e che questa cosa non è finita. Continuo a pensare che la mia “vecchia macchina” sia ancora bella e che sia vintage”, ha aggiunto.
Le difficoltà nel battere Djokovic
“Djokovic è in costante miglioramento e vedo un Novak Djokovic migliore rispetto al 2020. Contro Djokovic devi essere nella migliore forma possibile. Non ci sono scuse con lui. Non puoi scherzare con un singolo punto, quindi il tuo livello di concentrazione contro di lui deve essere il più alto che puoi raggiungere. A volte è difficile lottare contro di lui e trovare i suoi punti deboli perché ha aggiunto molta strategia e cose semplici, non complica le cose. La sua flessibilità è incredibile, così come il modo in cui si allunga, corre e colpisce. Non è uno dei più alti del circuito ma è un servitore molto duro. Quando ti confronti con lui sai che è una questione seria e che molte volte non sarai in grado di gestirla”, ha dichiarato poi il greco parlando del numero 1 al mondo.
La storia d’amore con Paula Badosa
Non poteva mancare poi un commento sulla sua relazione con la collega spagnola Paula Badosa: “credo che Badosa sia la persona giusta al mio fianco e io sono la persona giusta anche per lei. Abbiamo riso molto e siamo arrivati alla finale del doppio misto ad Abu Dhabi il mese scorso. Ha la mia stessa serietà in campo. Giocheremo il doppio misto in Australia? È una decisione difficile perché voglio giocarmela, ma la mia priorità è il sorteggio individuale e voglio risparmiare energie per arrivare lontano. Giocherò in doppio con mio fratello Petros, quindi con tre tornei sarei molto saturo”.