Dopo l’invasione della Russia in Ucraina e lo scoppio della guerra nella Striscia di Gaza, capita spesso che il conflitto bellico entri, in maniera prepotente, anche nello sport. Non sono mancati, in questi anni, momenti di tensione fra giocatori appartenenti alle fazioni opposte, gesti di protesta e, purtroppo, anche qualcuno di approvazione.
Volantini ‘Free Palestine’ agli Australian Open: si ferma il match
L’ultimo episodio in cui la guerra si è mischiata allo sport è accaduto nelle scorse ore agli Australian Open. Il match tra Zverev e Norrie si è fermato per qualche minuto a causa di un certo trambusto proveniente dagli spalti. Una donna stava lanciando in campo volantini con la scritta ‘Free Palestine‘, ovvero ‘Palestina libera‘. Una forma di protesta non violenta ma che ha attirato su di essa l’attenzione mediatica in uno dei match di punta del programma degli ottavi di finale.
Play was interrupted for a few minutes during the match between Alexander Zverev and Cameron Norrie at the Australian Open.
A woman threw "FREE PALESTINE" flyers before being removed from the stadium.#AusOpen | #EurosportTENNIS pic.twitter.com/udYj7O34hm
— Tan 🇫🇷 🇬🇧 (@yesiamtan) January 22, 2024