Mancano ormai pochissime ore alla partenza della 46ma edizione della Dakar, la terza per Rebecca Busi, bolognese, 27 anni, unica pilota donna italiana in gara. Davanti a lei quasi 7.900 km attraverso i deserti e le dune dell’Arabia Saudita, con partenza da AlUla sulle rive del Mar Rosso e arrivo a Yanbu. Domani il prologo di 158 km e poi il percorso vero e proprio in 12 tappe, con un giorno di riposo il 13 gennaio a Riyad: una sfida in cui la tenuta fisica e psicologica vanno di pari passo.
Determinata, appassionata, concentrata sui suoi obiettivi: nel 2022 Rebecca fu, alla sua prima Dakar, la più giovane italiana ad aver mai partecipato alla competizione.
Per la sua terza volta – questa volta da professionista – nella quale ancora una volta è l’unica pilota donna italiana, Rebecca ha passato 2 settimane di preparazione nel deserto di Atacama, in Cile, portando la sua Maverick Can Am X3 XRS RR su sterrati e dune che ricordano quelli dell’Arabia Saudita, Paese che ospita per la quinta volta la competizione: partenza dal Campo mare nei pressi di Yanbu il 5 gennaio e arrivo a Shaybah il 19 gennaio, dopo 13 tappe.