La rivalità tra Marquez e Valentino Rossi resterà nella storia e quanto accaduto nel 2015 difficilmente sarà dimenticato. Screzi e dispetti che in Yamaha hanno portato ad un divieto d’accesso diffuso a tutta la famiglia Marquez.
Alex Marquez, infatti, ha di recente svelato, tramite un documentario a lui dedicato, disponibile su Dazn Spagna, che nel 2019 era vicino alla Yamaha, ma che quanto accaduto tra il fratello maggiore ed il Dottore gli ha impedito di diventare un pilota del team di Iwata.
Il racconto di Alex Marquez
“Era il 2019. Da diverso tempo sognavo di salire in MotoGP. A metà stagione mi era stato prospettato di fare un’altra annata in Moto2 per poi firmare un biennale con la Yamaha Petronas. La moto mi piaceva e pensavo di poter far bene. Forse non un vero veto, ma la Yamaha non ha dato il via libera alla trattativa. Così mi sono trovato con la possibilità di fare solo l’anno in Moto2 con Petronas“, ha rivelato lo spagnolo.
Sulla questione è intervenuto anche Razali, proprietario del team interessato ai Marquez: “Alex mi piaceva, era nella mia lista di candidati. Abbiamo avuto alcuni incontri segreti nel suo motorhome. C’era l’idea di portarlo con noi dopo una stagione nella categoria di mezzo, in modo da rimpiazzare Fabio Quartararo, quando, nel 2021, sarebbe passato nel team factory. Abbiamo firmato un contratto nell’agosto 2019. Ma quando ho spiegato il mio progetto, la Yamaha mi ha risposto: ‘No, nessun Marquez può venire qui’. Io non capivo e ho chiesto loro il motivo. Era tutto dettato da Marc e da quello che era successo nel 2015. Per Yamaha era diventata una questione personale“, ha concluso.