Come sta Lavezzi? Trasferito in Argentina: è stato sedato, ma è fuori pericolo

Lavezzi non è in pericolo di vita: l'ex calciatore del Napoli trasportato in Argentina dopo l'incidente di ieri

SportFair

Gli appassionati di calcio hanno vissuto un grosso spavento ieri con la notizia del ricovero in ospedale di Ezequiel Lavezzi. L’ex calciatore argentino è rimasto ferito durante una festa in Uruguay e per questo motivo è stato ricoverato in ospedale.

Secondo i primi rumors Lavezzi sarebbe stato accoltellato, ma questa ipotesi è stata presto scartata. La polizia locale ha comunque avviato un’indagine e il fratello del Pocho sarà ascoltato il prima possibile: Lavezzi sembra sia caduto, riportando una frattura alla clavicola e altre lesioni all’addome. C’è ancora però del mistero riguardo la dinamica dell’incidente e mancano ancora dei dettagli per una ricostruzione chiara e lineare.

Intanto la famiglia di Lavezzi ha deciso di trasferirlo dalla struttura uruguaiana a Rosario, per proseguire in Argentina il percorso terapico e di guarigione vicino ai suoi cari. Lavezzi, prima del viaggio, ha avuto uno scompenso ed un malore e per questo motivo è stato sedato per poter affrontare in sicurezza il trasferimento in aereo verso la sua Argentina. Il Pocho non è in pericolo di vita e secondo il il bollettino e le dichiarazioni dei medici non è stato accoltellato.

Stile di vita pericoloso

Dall’Argentina, però, emergono dettagli preoccupanti sulla vita di Lavezzi: sembra che l’ex calciatore sia precipitato, dopo una grossa perdita finanziaria per una truffa, in uno stile di vita pericoloso, frequentando un giro di strani personaggi, tra abusi ed eccessi

Il Pocho, oggi 38enne, non è in pericolo di vita: è quanto trapela dalle ultime news sul suo stato di salute e trova fondamento nel bollettino sanitario che smentisce le prime voci secondo cui l’ex di San Lorenzo, Napoli e Psg sarebbe ferito con un fendente. Un dettaglio che non ha riscontro nel rapporto della polizia, né nelle dichiarazioni dei dottori né nella certificazione clinica, dove viene anche specificato come le conseguenze del trauma non siano tali da richiedere un intervento chirurgico.

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