Wayne Rooney, attuale allenatore del Birmingham ed ex giocatore dell’Everton e del Manchester United è stato ospite della leggenda del rugby Rob Burrow nel suo nuovo podcast.
Durante la chiacchierata con la star della palla ovale, l’ex calciatore si è lasciato andare a forti confessioni, come quella di essersi ‘rifugiato’ nell’alcol in un momento di difficoltà, invece di chiedere aiuto.
Le confessioni di Rooney
“Ho affrontato molte sfide diverse, sia dentro che fuori dal campo, e la mia liberazione è stata l’alcol. Quando avevo 20 anni, passai un paio di giorni a casa e non uscivo. Ho bevuto quasi fino a svenire. Non volevo stare con le persone perché a volte ti senti in imbarazzo e altre volte hai la sensazione di averle deluse. Alla fine, non sapevo in quale altro modo affrontarlo, quindi ho scelto l’alcol per cercare di aiutarmi a superarlo. C’erano persone con cui potevo parlare, ma ho deciso di non farlo e ho cercato di capirlo da solo“, ha affermato l’ex stella inglese, che non ha saputo gestire l’improvviso successo, dopo aver esordito in Premier League a 16 anni ed essere stato ingaggiato dallo United a 19.
“Quando bevi alcolici e non accetti aiuto e guida dagli altri, puoi davvero finire in un posto basso e io sono stato così per alcuni anni. Fortunatamente ora non ho paura di andare a parlare con la gente di alcuni problemi che potrei avere“, ha aggiunto.