Con l’ultimo scandalo legato alle scommesse che ha investito il calcio italiano, il tema delle dipendenze dei calciatori è divenuto di primo piano. Non sempre i protagonisti del pallone, una volta fuori dal rettangolo di gioco, conducono uno stile di vita sano e proprio alcune delle loro passioni ‘discutibili’ spesso li fanno finire nei guai.
Non tutti i calciatori però hanno delle dipendenze nocive. Mohamed Salah, ad esempio, non può giocare d’azzardo ne bere o fumare, professando la fede musulmana. La sua ‘dipendenza dal gioco’ è di ben altra natura.
Salah e l’amore per gli scacchi
Intervistato da Sky Sports UK, il fuoriclasse del Liverpool ha ammesso di aver sviluppato una vera e propria dipendenza dagli scacchi.
“Sono dipendente dagli scacchi – ha rivelato Salah – Ci gioco ogni giorno, letteralmente ogni giorno. Il mio account è formato da un nome e qualche numero, e qualcuno mi chiede: ‘Ma sei Salah?’. E io: ‘Sì’. Loro non ci credono e mi dicono: ‘Stai dicendo una bugia’. E io: ‘Sì, sto dicendo una bugia’“.