Se l’attuale Mondiale di MotoGP sta vivendo un finale incandescente con Pecco Bagnaia, pilota Ducati, e Jorge Martin, pilota Ducati Prima Pramac, pronti a darsi battaglia weekend dopo weekened in ottica titolo, quello dell’anno scorso sembra essersi chiuso in maniera decisamente meno complicata dal punto di vista della competizione. O almeno è quello che afferma Casey Stoner.
Le ombre di Stoner
L’ex pilota australiano, intervistato da “TNT Sports”, ha accusato i vertici di Borgo Panigale di aver tenuto un comportamento poco sportivo nel finale della scorsa stagione, poi conclusa con un titolo che mancava da 15 anni (vinto proprio da Stoner nel 2007, ndr).
Stoner ha criticato presunti ‘ordini di squadra’ dati dalla Rossa per facilitare la rimonta di Bagnaia: “quando iniziavano a girare su e giù per il paddock, non si trattava solo di chiedere a un parimarca di non creare problemi. Come Costruttore, cercavano di controllare tutto – ha dichiarato Stoner – Non è stata una situazione bella da vedere, e so che Pecco non la voleva, mi dispiace per lui. Ducati non fa altro che aggiungere pressione anziché toglierla, potrebbero migliorare molto in questo campo. Non sono stati molto bravi a gestire i piloti e comprendere le pressioni che subiscono, pensano solo alla loro dimensione“.