Dagli ex a Matteo Berrettini, Melissa Satta si racconta: “altri figli? Sì, ma senza pressione”

Melissa Satta si racconta: le parole della showgirl a F. Dagli ex alla storia d'amore con Matteo Berrettini

SportFair

Dopo Vanity Fair, le Iene e Belve, Melissa Satta torna a parlare e lo fa al giornale F. Nella sua lunga intervista la showgirl italiana racconta della sua storia d’amore con Matteo Berrettini, delle sue relazioni passate e della risposta data a Paola Ferrari.

La storia con Berrettini

“E dire che quando ho conosciuto Matteo, in vacanza, sembrava un flirt. Credo che nessuno dei due se lo aspettasse. È stato un fulmine a ciel sereno. Ma forse, quando le cose nascono così, funzionano meglio. Matteo geloso? No, forse perché non ne do motivo. Nella vita di tutti i giorni vesto sportivo. Certo, se esco con il mio fidanzato metto i tacchi, un pantalone più femminile, una camicia over un po’ sbottonata, con sotto il reggiseno di pizzo. Ma non mi strizzo. Se viviamo insieme? No, Matteo vive a Montecarlo, a tre ore da Milano. Matrimonio? Ancora? L’ho già fatto. Mi risposerei solo se l’altra parte lo desiderasse molto. Altri figli? Assolutamente sì. Rimane un sogno, un desiderio. Non c’è fretta, non voglio che ci sia pressione. Critiche? Con Boateng era uguale. Se aveva la pubalgia era colpa mia, se si rompeva la mano era di nuovo colpa mia”, ha raccontato Melissa Satta.

La storia con Rivetti e la separazione da Boateng

“Cosa è successo con Rivetti? Io ci credevo molto. Però sa cosa ho capito? Che non tutti vogliono stare con Melissa Satta. E se alla fine ci accompagniamo tra personaggi pubblici è perché per chi vive una vita normale non è semplice accettare i paparazzi sempre sotto casa, l’invasione della privacy. Chi ha mollato il colpo tra i due? Più lui. Io sono tenace, se credo in qualcosa ci provo fino all’ultimo. Perché non ne parlo con sofferenza? Le sofferenze sono altre. Un divorzio dopo dieci anni di matrimonio, gestire mio figlio in quella fase delicata. Può succedere che una relazione non funzioni, e forse quella con Mattia era una storia di transizione. Separazione da Boateng non facile? È normale che quando due persone si lasciano, soprattutto all’inizio, ci siano delle incomprensioni, l’amaro in bocca, la delusione. Ma passati un po’ di mesi, basta. Non sono una che porta rancore. Magari mi accendo, ma poi mi spengo in trenta secondi. Mio figlio Maddox è bravissimo a calcio. Vive per il calcio, va a dormire con il pallone. Se sono super corteggiata dai papà della sua squadra? Ma no, sono tutti sposati. Gli uomini impegnati che fanno i piacioni mi fanno vomitare”, ha aggiunto.

La risposta a Paola Ferrari

“Sono stata contenta di aver risposto a Paola Ferrari con un “rosicona” perché avevo voglia di mettere i puntini sulle i su un tema che mi sta molto a cuore. Facciamo tante battaglie e poi una donna viene a dirmi che non devo togliermi la giacca. Gli uomini lo fanno, perché non dovrei farlo io? Disprezzo le critiche pubbliche, soprattutto quando le donne sparano a zero su altre donne con leggerezza. Io nei miei 18 anni di vita pubblica mai ho criticato il lavoro di un’altra donna. Anche se era stata scelta al posto mio”, ha concluso.

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