Il 2024 sarà un anno importante per lo sport, con le Olimpiadi di Parigi che regaleranno spettacolo, emozioni e record. Sono in tanti gli atleti di tutto il mondo che devono ancora conquistare il pass per la rassegna a cinque cerchi, con tante chance ancora per tutti gli sport nei prossimi mesi.
Tra questi c’è anche l’italiano Alberto Razzetti, campionissimo di nuoto. Il 24enne ligure, campione del mondo nei 200 farfalla in vasca corta ad Abu Dhabi nel 2021 e d’Europa a Roma 2022 nei 400 misti, si gioca una chance a fine mese, al Campionato italiano Open Frecciarossa, in programma a Riccione dal 28 al 30 novembre.
In attesa di scendere in vasca per raggiungere il suo obiettivo, tra un allenamento e l’altro, Alberto Razzetti ha parlato ai nostri microfoni, raccontandosi a 360 gradi.
L’azzurro, reduce da una buona preparazione, si è detto sereno e fiducioso in vista della rassegna italiana: “manca poco ai campionati italiani, la preparazione sta entrando nel vivo, abbiamo fatto un ottimo lavoro, abbiamo iniziato a fine agosto con gli allenamenti e ci siamo messi subito a lavorare sodo perchè la stagione olimpica è ancora più importante delle altre e bisogna fare qualcosa in più di quello che si fa di solito. Sono contento di come sono andati gli allenamenti, finora mi sono allenato bene e ora è arrivato il momento chiave: bisogna arrivare pronti alle gare e dare il 100% lì e cercare di qualificarsi già a novembre. Il mio obiettivo adesso è la qualificazione a Parigi 2024 e migliorare i miei tempi“, ha dichiarato Razzetti.
Nato a Lavagna 24 anni fa, Alberto ha iniziato ad andare in piscina in tenera età e da allora non ha mai abbandonato l’acqua: “ho sempre avuto una passione in generale, sia al mare che in piscina mi sono sempre trovato a mio agio“.
Nonostante la giovane età, Alberto Razzetti ha una carriera brillante, con degli splendidi risultati: ma quali sono i più importanti? “Mondiale 2021 o Europeo 2022? Sono stati due momenti importanti e belli della mia carriera sportiva, entrambi emozionanti e difficilmente descrivibili a parole, la differenza chiaramente l’ha fatta il luogo dove ho vinto, quindi Roma! Gareggiare in casa, davanti al pubblico è speciale, ho sentito il calore da prima della gara fino a dopo aver toccato il muretto per primo. E’ stato incredibile, mi ha gasato tantissimo, questa cosa è stata d’aiuto a tutta la Nazionale. Anche l’oro mondiale nel 2021 è stato comunque un momento incredibile, perchè vincere i Mondiali è una cosa unica. Sono stati i due momenti più belli della mia carriera”, ha aggiunto Razzetti.
Il Mondiale 2023 non è stato troppo soddisfacente per tutta la Nazionale italiana di nuoto, ma l’azzurro sa come trasformare in positivo anche un’esperienza negativa: “i Mondiali 2023 sono stati un po’ sotto le aspettative sì, ma ho fatto la finale dei 400 misti e l’obiettivo iniziale dei mondiali era proprio fare la finale misti. Chiaramente speravo anche personalmente di fare qualcosa di meno a livello di tempi, ma non è andata come speravo. Fa parte del gioco, non sempre si riesce a fare il meglio, ma mi sta spingendo a dare qualcosa in più per l’inizio della nuova stagione in modo che non si ripeta quello che è successo“.
Olimpiadi e obiettivi
Il 2024 sarà un anno olimpico insolito, con un Mondiale di nuoto pochi mesi prima della rassegna a cinque cerchi. Una combinazione rara che non scombina però i piani di Razzetti: “il 2024 è un anno importantissimo, l’anno Olimpico è sempre più importante e bisogna stare attenti. Quest’anno sarà ancora più particolare perchè penso che per la prima volta nella storia c’è un Mondiale pochi mesi prima delle Olimpiadi. E’ un po’ una situazione strana e nuova per tutti, ma anche il Mondiale di febbraio è un appuntamento importante, un ottimo test in vista delle Olimpiadi, una possibilità di qualificazione nel caso non arrivasse a novembre. E’ un’occasione per partecipare ad un Mondiale, fare esperienza e, se va bene, avere fiducia per il resto della stagione. L’obiettivo di quest’anno è partecipare alle Olimpiadi e una volta raggiunta la qualificazione cercare poi una volta là di dare il massimo e fare la finale olimpica e poi arrivare più in là possibile“.
Tokyo 2020: l’emozione della prima volta e lo spettro del Covid
Alberto sa bene cosa vuol dire gareggiare per la Nazionale italiana in una rassegna olimpica, ma Parigi 2024 potrebbe essere una ‘nuova prima volta’ per l’azzurro. Razzetti, infatti, ha partecipato alle Olimpiadi di Tokyo, un’edizione insolita e senza pubblico a causa dell’emergenza Covid. In caso di pass per Parigi 2024, dunque, l’azzurro vivrà un’esperienza nuova.
“Quelle di Tokyo sono state le mie prime Olimpiadi, sono state molto emozionanti, è stata la realizzazione di un sogno che avevo fin da bambino: quando guardando le Olimpiadi in tv, sognavo di partecipare anche io. Un sogno nel cassetto, realizzarlo è un motivo d’orgoglio. Rappresentare l’Italia su un palcoscenico del genere è ancora più motivo d’orgoglio, è una cosa indescrivibile e incredibile che mi rende felice.
Quell’Olimpiade è stata particolare per la situazione del Covid, avevamo una costante paura di essere contagiati e saltare le gare. Poi mancava il pubblico: la piscina di Tokyo era veramente immensa e sarebbe stata un’atmosfera diversa col pubblico. Mi ricordo che quando sono arrivato a bordo vasca per la finale olimpica è stato un po’ surreale perchè stavo entrando per una gara così importante e c’era un silenzio di tomba in piscina. E’ stato diverso rispetto ad altre situazione. Paragonandolo agli Europei di Roma, due mondi diversi. Se riesco a qualificarmi per Parigi sono sicuro che l’atmosfera sarà chiaramente diversa e questo le renderà ancora più emozionanti e ci sarà una carica in più per spingere al massimo“, ha raccontato Razzetti.
Alberto Razzetti fuori dall’acqua: hobby e passioni
Non solo nuoto e allenamenti nella vita di Alberto Razzetti, ma comunque tanto tanto sport. L’azzurro ha raccontato le sue passioni e tra questi ci sono gli altri sport: “mi piace seguirli, un po’ tutti. Quando trovo qualcosa in tv o che posso andare a vedere dal vivo di qualsiasi sport, anche se non li seguo costantemente, mi fa sempre piacere. Mi fa piacere imparare qualcosa di nuovo su quello sport e apprezzarlo sempre di più“.
Razzetti è un grande appassionato di motori: “in particolare Formula 1 e MotoGP“. Non poteva dunque mancare un commento sulla Ferrari e sul duello tra Martin e Bagnaia per il titolo Mondiale. “Ferrari? E’ un periodo che dura purtroppo dal 2007/2008. Per i tifosi è un momento un po’ difficile, io sono in generale appassionato di tutta la Formula 1, anche se la Ferrari non vince mi piace comunque guardare tutte le gare. Certamente se la Ferrari dovesse iniziare ad andare meglio sarei più che contento. Un periodo così può capitare un po’ a tutte le scuderie, la Ferrari ha un po’ più gli occhi puntati addosso per la storia ed il seguito che ha, ma spero che ne possano venire a capo e trovare le soluzioni giuste per riuscire a fare una macchina che sia in grado di lottare per il mondiale e io sarò lì a tifare per loro“, ha affermato sulla Rossa.
“Mancano le ultime due gare e tra Martin e Bagnaia chiaramente da italiano spero che vinca Bagnaia, ma Martin mi piace molto anche come pilota. Chiunque dei due lo vinca sarà meritato. E’ stata una stagione avvincente , che ho seguito con piacere. Nonostante non ci sia più Valentino Rossi, che è uno dei miei idoli sportivi che sicuramente rendeva la MotoGP più interessante, non per gli appassionati ma per gli spettatori occasionali, ci sono tanti piloti giovani che ci danno dentro e ci fanno divertire“, ha aggiunto invece sulla MotoGP.
Alberto Razzetti ha poi svelato anche una curiosa passione per i Toronto Raptors: “ne sono un grande tifoso! Ho iniziato ad appassionarmi da piccolo, perchè mi piaceva il nome, poi ho avuto sempre un po’ di simpatia per il Canada. Prima di iniziare a seguire il basket avevo simpatia per questa squadra. Negli ultimi anni mi sono molto appassionato, anche grazie a mio fratello, all’NBA e chiaramente la squadra che tifo sono i Toronto Raptors. Seguo la squadra quando posso, compatibilmente con gli orari, altrimenti la mattina seguo sempre i risultati, gli highlights. Ho avuto il piacere di andare a vedere una partita dal vivo ed è stata una bellissima esperienza. Spero di poter tornare presto a Toronto a vedere i Raptors”.
Infine Razzetti ha svelato una sua passione extra-sportiva: “mi piace molto parlare le altre lingue. Sto ripassando adesso il francese per portarlo allo stesso livello dell’inglese, stessa cosa lo spagnolo. Magari una volta perfezionate queste lingue mi piacerebbe imparare qualcos’altro“.