Una prima volta davvero speciale ed indimenticabile. Jannik Sinner ha battuto Novak Djokovic nel secondo match della prima fase delle ATP Finals, davanti al pubblico di Torino.
Un successo strepitoso per l’altoatesino, numero 4 del ranking ATP, che sta giocando un ottimo tennis. L’azzurro ha mandato in estasi il suo pubblico, portando a casa una vittoria da urlo e portandosi in testa alla classifica del gruppo verde.
“Non esiste un posto migliore per battere il numero 1 al mondo, era una storia molto simile a quella di Medvedev che non riuscivo mai a battere“, ha detto Sinner a fine match, ringraziando il suo pubblico: “sono riuscito a giocare i punti importanti nel modo migliore, quando ho perso il secondo set è stata molto dura, ma grazie a voi abbiamo vinto insieme. Il privilegio non è vostro che avete visto il match, ma sono io il privilegiato a sentire questo amore“.
Le parole in conferenza stampa
“Considerando tutte le circostanze, il fatto di essere a Torino e contro il numero 1, penso che sia una vittoria straordinaria. Anche se avessi perso, sarei stato soddisfatto: era importante stare vicino all’avversario, per pensare di poter vincere anche in futuro. Ovviamente l’atmosfera è stata incredibile: il pubblico mi ha aiutato molto, è un privilegio giocare qua. Sono contento di essere parte di questa atmosfera”, ha aggiunto l’azzurro in conferenza stampa.
“Cosa è cambiato rispetto alle sfide precedenti? Quando hai 22 anni puoi solo migliorare e imparare, il mio processo specialmente quest’anno è stato ottimo: ci siamo allenati molto, anche rinunciando a qualche torneo. Questo mi ha aiutato: ora mi sento ancora fresco anche mentalmente, anche perché so che dopo la Coppa Davis la stagione sarà finita. Quest’anno a Wimbledon mi sono sentito vicino a Djokovic anche se ho perso in tre set, mentre l’anno scorso, che mi ha battuto in cinque mi sentivo più lontano. Nel mio percorso non do nulla per scontato, anche nella vita. Non si sa mai cosa può succedere. È un percorso che mi piace fare, non mi pesa svegliarmi e allenarmi: mi alzo con l’obiettivo di migliorarmi. Quando mi alleno sto bene mentalmente: più ho fatto fatica e meglio è. Poi, certo: mi era già successo di battere Alcaraz quando era numero 1, ma questa è diversa“. ha aggiunto Sinner.
“Forse quello che serve adesso è proprio concentrarmi subito sulla prossima partita: sappiamo che sarà difficile, contro un giocatore che sta giocando molto bene. Sono contento di affrontare Rune, di andare di nuovo in campo con un obiettivo: provare a dare il massimo e vedere cosa succede. Dopo tre ore così, ho bisogno di riprendermi. Probabilmente dormirò tanto e mi allenerò poco: magari farò qualcosa per toccare la palla, ma potrebbe anche essere che stia fermo totalmente“, ha continuato prima di rilasciare un commento anche sul suo avversario di ieri, Djokovic: “quando lo affronti, vedi la perfezione: è sempre in equilibrio e rende tutto facile. A 22 anni non giocava slice e volée come adesso: questo percorso mi fa capire che è importante vincere una partita, ma anche che ci sono cose da migliorare“.