Zaniolo in Procura a Torino: la versione del calciatore sul caso scommesse

Le ultime novità sul caso delle scommesse nel calcio: il calciatore Zaniolo ascoltato in Procura a Torino

SportFair

Non si ferma lo scandalo scommesse nel mondo del calcio. L’ultima novità riguarda l’audizione di Nicolò Zaniolo in riferimento al coinvolgimento del calciatore dell’Aston Villa nello scandalo. L’ex Roma è stato tirato in ballo anche da Fabrizio Corona e nella giornata di oggi è andata in scena l’audizione per fare luce sulla vicenda. Dopo Fagioli e Tonali, il classe 1999 è stato il terzo calciatore ascoltato per il caso scommesse.

Il calciatore è uscito da poco dalla Procura di Torino dove è stato ascoltato per 3 ore dal pm Manuela Pedrotta. All’ex Roma è contestato l’esercizio abusivo di attività di gioco o scommessa, previsto all’art. 4 della legge 401 del 1989.

La posizione di Zaniolo è stata confermata: il calciatore dell’Aston Villa, a differenza di Fagioli e Tonali che hanno patteggiato, continua a negare le scommesse sul calcio. L’attaccante ha invece ribadito di avere utilizzato piattaforme illegali di scommesse per giocare a poker e blackjack. Le differenze di sanzioni sono enormi: nel primo caso una squalifica, nel secondo solo una multa.

Il comunicato dei legali

Zaniolo ha risposto a tutte le domande e non si è sottratto ad alcuna contestazione formulata dal PM chiarendo definitivamente la sua posizione. Non è emerso nessun indizio a suo carico circa ipotesi di scommesse su partite di calcio. Ha riconosciuto di aver giocato saltuariamente su piattaforme illegali a poker e black jack ed ha chiarito di non essere mai stato soggetto a minacce o intimidazioni. Siamo fiduciosi di chiudere presto la vicenda giudiziaria del nostro assistito“.

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