Calcio e scommesse, Seedorf shock: “ho avuto problemi con la malavita”

Clarence Seedorf interviene sul caso scommesse: l'ex Milan racconta un retroscena personale e i problemi avuti con la malavita

SportFair

Continua a tenere banco il caso scommesse che ha investito il calcio italiano. Nell’ultima  puntata di “Avanti Popolo”, programma in onda su Rai3 condotto da Nunzia De Girolamo, dopo le rivelazioni di Corona (della puntata precedente), si è tornati ad affrontare l’argomento.

Questa volta a parlarne è stato Clarence Seedorf, ex calciatore del Milan che non soltanto ha commentato la vicenda, ma ha anche sottolineato il rapporto fra le scommesse e la malavita.

L’esperienza di Seedorf: scommesse e malavita

Seedorf ha raccontato alcuni retroscena derivanti dalla sua esperienza personale. “Ci sono tante persone che gravitano intorno ai giocatori, con tanti altri interessi, inclusi i club. – ha dichiarato Seedorf – Io ho conosciuto delle situazioni in Olanda dove la malavita faceva pressioni ai giocatori. Quindi credo che le indagini debbano andare oltre all’azione di questi giocatori per capire davvero. Io stesso ho vissuto dei problemi con la malavita, dove ci sono dei soldi ci sono anche tanti problemi che altri non hanno. Dipende da come uno li affronta. Ho dovuto chiedere protezione alla mia famiglia in alcune situazioni perché c’erano delle minacce“.

Mi è capitato – ha raccontato Seedorf – sia in Italia che in Olanda, e ho dovuto sistemare queste cose mentre giocavo, ma anche performare in silenzio, senza far capire che c’era una cosa del genere che mi occupava il tempo dopo gli allenamenti. Ma quello che sta succedendo non mi sorprende, non è una novità. Cercare colpe serve a poco, è importante piuttosto pensare alla prevenzione. I calciatori sono prima di tutto persone, prima di essere campioni, il focus deve essere sul cittadino che stiamo creando. Solo con un approccio diverso, con una fase educativa anche nelle scuole calcio e nei settori giovanili, sicuramente il risultato è diverso. Perché le scommesse sono una cosa, ma c’è tanto altro. Nel calcio ma anche negli altri sport dove – lancia l’allarme Seedorf – sempre più atleti dicono di non riuscire a sopportare e gestire le pressioni“.

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