Volley femminile, conferme sul divorzio Italia-Mazzanti! E Berruto va all’attacco…

Il presidente della Federvolley, Giuseppe Manfredi, commenta il momento delicato in casa Italvolley e la situazione del Ct Mazzanti

SportFair

Continuano ad arrivare conferme sul divorzio tra il Ct Mazzanti e l’Italvolley femminile. I motivi? I risultati deludenti e la gestione del gruppo con chiaro riferimento al caso Paola Egonu. “C’è grande amarezza per non aver sfruttato l’occasione di qualificarci direttamente ai giochi olimpici.

Il bilancio stagionale della nazionale femminile è senz’altro negativo e di questo dobbiamo prendere atto”: sono le dichiarazoni del presidente della Federvolley, Giuseppe Manfredi, dopo la mancata qualificazione diretta per Parigi 2024.

“È innegabile che quest’anno diverse cose non abbiano funzionato. Se nelle scorse stagioni abbiamo ottenuto diversi successi e quindi tanti elogi, adesso è giusto accettare le critiche: questa è la legge del mondo dello sport. Nel 2022 a conclusione del Mondiale affermai che ritenevo la stagione positiva, in virtù del bronzo iridato e della vittoria della Nations League, quest’anno invece devo ammettere, altrettanto chiaramente, che sono stati commessi degli errori”.

Mazzanti
Foto Andrej Cukic / Ansa

Manfredi sottolinea che “fin dai prossimi giorni, insieme al Consiglio Federale, analizzeremo nel dettaglio quanto accaduto e lavoreremo con lo scopo di trovare in tempi brevi la soluzione migliore per superare questo momento complicato. La qualificazione a Parigi 2024 è ampiamente alla nostra portata e per la nuova stagione l’obiettivo della Fipav sarà quello di riprogrammare su nuove basi e con accuratezza tutta l’attività azzurra, per permettere alla nazionale femminile di tornare ai vertici del volley mondiale”.

Il commento di Berruto

Mauro Berruto, parlamentare ed ex ct della Nazionale di Volley, ha analizzato così la situazione. “Da fuori si tende sempre ad avere la soluzione più semplice che tendenzialmente è sempre la più sbagliata.

Davide Mazzanti è un allenatore che stimo e sarà certamente il primo a non essere contento e il primo a pensare come raggiungere l’obiettivo che è quello di qualificarsi per i Giochi. Credo sia impossibile da fuori valutare e tantomeno dare consigli. Questo è un tema di cui la federazione insieme al ct parleranno e ci sarà un confronto che porterà verso quello che servirà per raggiungere l’obiettivo”. 

Sul sostituto circola il nome di Julio Velasco: “perché questa tendenza a tornare al passato? Perché il mondo, non solo quello dello sport, è pieno di post-veggenti. Sono quelli che finita la partita ti dicono esattamente quello che bisognava fare per vincerla. L’allenatore invece fa un lavoro al contrario, immaginando prima che quello che sarà. Per un post-veggente, e questo vale per i tifosi, allenatori da social e opinionisti. La sicurezza di quello che è già vissuto è attrattiva, ed è la soluzione più comoda. Nulla comunque da togliere a Velasco. Ma posso solo dire che piacerebbe molto vedere Mazzanti vincere una medaglia olimpica con la sua squadra a Parigi”.

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