Episodio davvero singolare avvenuto durante la partita degli US Open fra Alexander Zverev e Jannick Sinner, valida per gli ottavi di finale dello Slam americano. Un tifoso, presente sulle tribune, intona “Deutschland Uber Alles“, inno tristemente noto per essere impiegato al tempo della Germania nazista.
Alexander Zverev se ne accorge subito. Il tennista tedesco ferma il match, si avvicina all’arbitro James Keothavong e spiega: “ha appena urlato le famose parole di Hitler, è incredibile”. L’arbitro e gli addetti alla sicurezza hanno individuato l’uomo e lo hanno invitato a lasciare il campo da gioco.
In conferenza stampa, Zverev ha spiegato: “ha iniziato a cantare l’inno di quell’epoca, ho pensato fosse davvero troppo per sopportarlo. Probabilmente era coinvolto emotivamente in un match lunghissimo, ma non mi interessa. Adoro i tifosi, il chiasso, le emozioni e gli incitamenti ma penso, da cittadino tedesco e non esattamente orgoglioso di quel periodo storico, che non sia stata una brillante idea la sua. In più, era seduto in una delle prime file, quindi penso potessero sentirlo in tanti. Se non avessi reagito sarebbe stata una macchia per me.
Mah, semplicemente per me non si deve trattare di un tipo molto intelligente, per fare quello che ha fatto. Alla fine ho solo detto e fatto quel che mi sentivo, il giudice mi ha semplicemente detto ‘Ok, lo facciamo buttare fuori’. Ci ha solo rimesso lui, che si è perso gli ultimi due bellissimi e combattutissimi set“.
El tenista Zverev escucha una frase de Hitler, para el partido y expulsan inmediatamente al nazi que la dijo del partido en el US Open. Así debería ser siempre. pic.twitter.com/HxOyA2SnTh
— Fonsi Loaiza (@FonsiLoaiza) September 5, 2023